Il 31% delle imprese veronesi ha difficoltà a trovare dipendenti con professionalità e competenze, ma Camera di Commercio e Ufficio Scolastico Provinciale hanno un progetto per formare i giovani e soddisfare le esigenze delle aziende. Competenze che mancano principalmente nei comparti del turismo, manifattura e servizi. Quasi un terzo delle strutture produttive ha difficolta di reperire specialisti in scienze informatiche, fisiche e chimiche, tecnici amministrativi, finanziari e della gestione della produzione, cuochi, camerieri e altre professioni dei servizi turistici, operatori dell’assistenza sociale, medici e specialisti della salute, progettisti, ingegneri e professioni tecniche.

I dati sono stati presentati da Stefania Crozzoletti, responsabile dell’ufficio studi della Camera di Commercio, che ha illustrato il sistema informativo Excelsior, il quale, realizzato da Unioncamere e dall’ANPAL (Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro), fornisce una conoscenza aggiornata, sistematica e affidabile della consistenza e della distribuzione territoriale, dimensionale e per attività economica della domanda di lavoro espressa dalle imprese, nonché delle principali caratteristiche delle figure professionali richieste. Vengono quindi registrati il livello di istruzione, l’età, l’esperienza, la difficoltà di reperimento, la necessità di ulteriore formazione, le competenze e così via.

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“Abbiamo organizzato una mattinata di formazione a tutto campo sull’orientamento al lavoro per istituti tecnici, professionali e licei, dalle competenze più richieste, all’avvio di nuove imprese, alla redazione del curriculum vitae, per finire con una simulazione di colloqui di lavoro”, spiega Pietro Scola, responsabile del Registro Imprese della Camera di Commercio. Alla sessione hanno partecipato 200 studenti del liceo Don Mazza, l’istituto professionale Berti e l’istituto tecnico Dal Cero. “Mai come ora questo tema è di attualità”, aggiunge Lisa Conforto, direttrice del Cosp di Verona. “In questo momento, visti i tanti cambiamenti e l’evoluzione del sistema economico, si stanno trasformando anche le competenze e le professioni richieste”.

Come ha sottolineato Laura Parenti dell’Ufficio Scolastico Provinciale, che coordina il tavolo tematico scuola-lavoro, “da Excelsior emerge che non sempre c’è allineamento tra domanda e offerta di lavoro. Occorre favorire la consapevolezza e la conoscenza delle competenze richieste e valorizzare le proprie competenze per soddisfare la domanda di lavoro”. Domanda che va affrontata con il giusto approccio: un curriculum adeguato all’esigenza delle singole imprese che offrono lavoro e un colloquio preparato per tempo, come hanno spiegato Riccardo Sartori, docente dell’Università di Verona, e Francesco Susca di Veneto Lavoro. Gianni Tortella di T2I, società delle Camere di Commercio del Veneto per l’orientamento all’imprenditorialità, ha concluso l’incontro con una veloce panoramica sull’autoimprenditorialità e le opportunità offerte da un approccio al lavoro autonomo e all’autoimpiego, consigliando di “sporcarsi le mani senza avere paura di sbagliare”.