Il pubblico ministero di Padova, Silvia Golin ha chiesto il rinvio a giudizio di otto persone nell’ambito dell’inchiesta giudiziaria sulla gestione di servizi e forniture sanitarie della regione Veneto per alcuni accordi ritenuto illeciti. Rinviati a giudizio anche l’ex vertice della sanità veneto Domenico Mantoan, attualmente Direttore generale alla guida dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, ma all’epoca dei fatti direttore generale dell’area sanità e sociale della regione Veneto.

Tra gli indagati Mario Putin, di Serenissima Ristorazione, l’azienda che gestisce le mense di molte strutture sanitarie, per turbativa d’asta, e Patrizia Simionato, all’epoca dei fatti ai vertici di Azienda Zero, accusati di aver illecitamente investito denaro in formazione.
Oggetto dell’indagine, contenuta in 8 faldoni per 10mila pagine di contenuti che fanno riferimento ad un massiccio uso delle intercettazioni telefoniche, anche l’acquisto dei tamponi rapidi, durante il periodo tra la prima e la seconda ondata della pandemia, che sono tra l’altro oggetto della polemica in corso fra il governatore Zaia e il microbiologo Crisanti.