Via libera da parte del Consiglio comunale al progetto per la realizzazione di mezzo chilometro di pista ciclabile che collegherà la Valpantena alla città. E’ stato infatti approvato all’unanimità ieri sera, con 26 voti favorevoli, il progetto definitivo che porterà alla realizzazione un nuovo percorso ciclabile lungo via Colonnello Fincato, che servirà a completare l’itinerario ciclabile già realizzato nel tratto compreso tra la frazione di Quinto e l’ingresso della tangenziale Est, collegando direttamente la frazione alle porte della Valpantena a Borgo Venezia.

Nello specifico, si tratta di due tratti di ciclabile. Il primo, di 325 metri, partirà dal parcheggio del supermercato nei pressi dello svincolo della tangenziale Est, circumnavigandolo in una parte sterrata esistente e andando a collegarsi al tratto di strada presente. La seconda parte invece, di 185 metri, andrà a completare il collegamento con la rete ciclabile cittadina sfruttando anche l’attraversamento pedonale di fronte ad un secondo supermercato. In totale il costo dell’operazione, tutta eseguita con fondi ministeriali, sarà di 218mila euro. Il progetto è stato illustrato all’aula dall’assessore alla Viabilità Luca Zanotto. Accolto dall’assessore l’ordine del giorno collegato a firma del consigliere Battiti per Verona Domani Marco Zandomeneghi.

“Intervento fondamentale per mettere in sicurezza la mobilità a piedi e in bicicletta lungo via Colonnello Fincato – evidenzia Zanotto –. I lavori inizieranno a breve per concludersi entro agosto. Un plauso agli uffici comunali, che in poco tempo hanno portato alla definizione di un progetto importante, che riguarda punti sensibili della città, in una zona urbanizzata e nei pressi della tangenziale. Un’opera che completa i tratti di pista ciclabile esistenti, per potenziare in modo risolutivo l’offerta per la mobilità sostenibile. Un risultato sollecitato più volte anche dalle due Circoscrizioni limitrofe, che condivideranno i benefici dell’intervento”.

“Indubbiamente l’intervento andrà a sistemare alcune delle criticità viarie della zona – dichiara il capogruppo di Sinistra Verona in Comune Michele Bertucco – ma occorre sviluppare un progetto più allargato, perché 500 metri di nuova ciclabile non bastano a migliorare un tratto stradale particolarmente trafficato”.

“E’ un progetto che va a completare una parte importante della ciclabilità cittadina – spiega il consigliere Pd Stefano Vallani –. Un progetto atteso dalle Circoscrizioni interessate. Una prima risposta alla necessità di completamento della rete ciclabile cittadina, oggi composta da tanti tratti ciclabili esistenti nei quartieri che non sono però collegati fra loro”.

“Un’opera molto attesa dalle circoscrizioni Sesta e Ottava – sottolinea il consigliere Battiti per Verona Domani Zandomeneghi –. Oggi approviamo un passaggio importante, che dà il via libera definitivo al progetto, che porterà alla realizzazione di un nuovo tratto protetto di ciclabile in una zona che ne necessita fortemente”.

Con un piano tariffario sostanzialmente invariato anche per il 2022 sono state approvate, con 22 voti favorevoli e 3 contrari (consiglieri Benini, Bertucco, Ferrari T.), le tariffe della Tassa rifiuti-Tari e il numero di rate e le scadenze previste per il suo pagamento. Dal 2020 la Tari per le utenze domestiche si presenta nella versione introdotta da Arera, l’Autorità di Regolamentazione per Energia Reti e Ambiente, che stabilisce costi e criteri standard in tutta Italia, con l’obiettivo di uniformare in tutto il Paese i calcoli e le categorie di utenti. Il documento è stato illustrato all’aula dall’assessore ai Tributi Francesca Toffali.

Per il terzo anno consecutivo il Comune si accollerà l’importo di 310 mila euro, già messo a bilancio, per pagare la parte variabile della tariffa per le categorie a basso reddito. Questa è l’unica discrezionalità concessa da Arera e che l’Amministrazione applica per operare agevolazioni sociali a vantaggio delle famiglie veronesi disagiate, con un Isee annuo compreso fino a 8.265 o fino a 20.000 se con almeno 4 figli a carico. Questi utenti dovranno pagare così solamente la quota fissa della Tari. Le agevolazioni saranno concesse non in automatico ma su dichiarazione dei cittadini interessati.

Il costo complessivo Tari validato nel Piano Finanziario 2022 è di 50.246.220 euro a cui si aggiungono 340.235 euro per attività esterne al ciclo integrato dei rifiuti urbani, per un totale di 50.586.455 euro.

Per il versamento della Tari 2022 sono previste tre rate, con scadenza al 31 luglio, 30 settembre e 16 dicembre. Verrà emesso un unico documento di pagamento con tre rate di versamento, le prime due calcolate con le tariffe 2021 mentre l’ultima sarà calcolata a saldo e a conguaglio applicando le tariffe 2022.

Nel dibattito è intervenuto il capogruppo Bertucco.

Approvato, con 22 voti favorevoli e 5 contrari (consiglieri Benini, La Paglia, Vallani, Bertucco, Ferrari T.), anche il piano finanziario 2022 del bacino ‘Verona città’, per la gestione integrata dei rifiuti urbani, con la definizione dei criteri di riconoscimento dei costi efficienti e di investimento del servizio integrato dei rifiuti. Con il documento, viene inoltre approvato il metodo tariffario rifiuti per il periodo 2022-2025.

Il Consiglio di Bacino è l’autorità competente, come previsto dalla normativa attualmente vigente, per l’approvazione del Piano Finanziario dei costi del servizio di gestione integrata dei rifiuti, al fine di determinare successivamente le tariffe della tassa rifiuti. Il documento è stato illustrato all’aula dall’assessore sulle materie connesse al funzionamento del Consiglio di bacino Verona città Stefano Bianchini.

Nel dibattito sono intervenuti i capogruppo Michele Bertucco Sinistra Verona in Comune, Federico Benini Pd e Tommaso Ferrari Traguardi Verona.