Alla cerimonia di inaugurazione delle prossime Para Olimpiadi Invernali (6 marzo 2026) mancano esattamente 1.253 giorni. In questo lasso di tempo, Verona dovrà arrivare in condizioni perfette soprattutto per quanto riguarda la fruibilità e l’accesso non soltanto all’anfiteatro scaligero – dove il mondo intero vedrà l’accensione della fiaccola olimpica – ma anche nell’intera città. Oggi col vicepresidente del Veneto, Elisa De Berti, e il sindaco di Cortina Gianpietro Ghedina, Federico Sboarina ha fatto un sopralluogo in Arena: «Saremo un palcoscenico eccezionale, le Olimpiadi non hanno eguale come visibilità. Ma le Olimpiadi stanno comportando tanti investimenti importanti nelle nostre infrastrutture: le Olimpiadi stanno dando un’accelerazione importante allo sviluppo della città. E, soprattutto in questo periodo, la prospettiva di avere una ricaduta economica così significativa sulla città è un motivo di sicurezza per le nostre imprese e le nostre famiglie. Nei prossimi quattro anni, sono convinto, diventeremo una città di riferimento internazionale. Appena mi hanno comunicato la scelta di Verona quale sede della cerimonia d’avvio delle ParaOlimpiadi, mi sono sentito col presidente del Coni, Malagò, ed abbiamo concordato ed avviato un gruppo di lavoro trasversale (Comune, Fondazione ecc) per fare in modo che l’Arena diventi accessibile a tutti, in tutti i suoi accessi. Stiamo lavorando per accedere ai nuovi fondi PNRR per rendere però anche il resto di Verona totalmente accessibile per i nostri ospiti diversamente abili».
