Il presidente dei VeronaFiere Federico Bricolo (qui il nostro video) lo ha spiegato molto bene, e ha dato una risposta alla domanda che molti si fanno: come mai la grande manifestazione del Vinitaly è divisa in due, una parte nel perimetro della Fiera e l’altra nel centro storico? La spiegazione è molto semplice. Visto il grandissimo successo della manifestazione ormai da qualche anno è stato deciso, per evitare inutili affollamenti e sovrapposizioni, di dividere in due la manifestazione: una parte dedicata agli operatori del settore ed ai buyer nazionali e internazionali e un’altra dedicata agli amanti del vino, ai wine-lover, disseminata fra la gente nel bellissimo centro storico di Verona. E’ il ‘Vinitaly and the City’, che è già cominciato con tutta una serie di eventi ed iniziative che vivacizzeranno il fine settimana nel cuore della città.
Da domani invece partirà il Vinitaly vero e proprio, dedicato agli operatori ed al business del vino, che per Verona e per l’Italia rappresenta un voce importantissima del proprio export e della propria economia.
Il sindaco Damano Tommasi nella giornata inaugurale di Vinitaly and the City ha osservato come la bellezza della città si sposi con l’eccellenza che VeronaFiere porta nel settore del vino, sottolineando che la manifestazione accresce l’attrattività di Verona.
Testimonial d’eccezione Federica Pellegrini, la grande campionessa di nuoto che, veneziana di nascita, è diventata veronese per scelta e quindi vive direttamente e comprende bene quanto sia importante per la città il Vinitaly e ‘Vinitaly and the City’ in particolare. «Per festeggiare la vittoria – ha detto simpaticamente lei che di vittorie se ne intende, visto il gran numero di successi mondiali che ha ottenuto nel corso della sua carriera- di solito noi sportivi usiamo ‘la bolla’. Io preferisco la ‘bolla’ italiana, ma mi piace anche spaziare su altre tipologie di vino sempre rimando legata al territorio».
