Ponte dell’Alpo in condizioni di degrado e abbandono

Quella ponte del ponte dell’Alpo in condizioni di abbandono è solo l’ultima in ordine di tempo delle centinaia di segnalazioni che arrivano sul degrado che sta fagocitando Verona. 

A farla è Marco Padovani, oggi in Parlamento ma fino all’anno scorso assessore della giunta Sboarina con delega alle strade e a i giardini. «Un sovrappasso ad Alpo lasciato a se stesso con veri e propri alberi che crescono lungo il ciglio della strada – denuncia il deputato veronese- Solo nell’ultima settimana ho ricevuto più di dieci segnalazioni dai residenti. Uno stato precario che richiede assolutamente interventi di manutenzione per i giunti e per l’asfaltatura del manto stradale

Considerato il volume di traffico quotidiano è indispensabile rifare anche la segnaletica orizzontale per poter garantire la sicurezza di automobilisti, motociclisti e ciclisti». 

alpo

E Padovani, che fino a qualche settimana fa sedeva anche sui banche dell’opposizione a Tommasi in Consiglio Comunale, non resiste a fare il paragone con la passata amministrazione che, assicura, ha investito, più di 5 milioni di euro per restaurare ponti e sovrappassi.  

E’ normale che il deputato di FdI tiri l’acqua al suo mulino. Solo che a lamentarsi come lui del degrado e della sporcizia che gradualmente, giorno dopo giorno, sta prendendo possesso di Verona, non è solo lui. L’attività dell’Amia nella raccolta dei rifiuti e nella pulizia delle strade lascia molto a desiderare. 

Ed anche la manutenzione di strade, marciapiedi e giardini, sembra che non esista. Federico Benini, assessore alle strade e giardini, dovrebbe essere il primo a farsi sentire con la dirigenza di Amia, perché se anche fa ancora capo ad Agsm-Aim, poi i citati se la prendono con l’amministrazione Tommasi.

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