Pro Vita e Famiglia, torna a Natale “un dono per la vita” a favore delle famiglie in difficoltà

«Anche quest’anno siamo alle porte dell’evento che ha portato nel mondo, per la prima volta, la sacralità di un bambino, restituendo la dignità alla vita nascente. Per festeggiare il Natale ancora una volta abbiamo deciso di ringraziare le mamme e i papà che pur nella difficoltà hanno accolto la Vita, con “Un Dono per la Vita”, regalando loro un kit Trio, composto da passeggino, ovetto e carrozzina, accompagnati da biberon, pannolini e ciucci. E’ stato commovente vedere una nonna correre nella nostra sede per prendere la carrozzina per il nipote appena nato per poterlo portare a casa dall’ospedale. Ciascuno trio che abbiamo donato in questi anni, più di centocinquanta, ha una storia di fatica, ma anche di fiducia e speranza: i bambini che lo hanno usato e che negli anni stanno crescendo, portano il loro contributo unico e irripetibile a tutti noi» Pro Vita & Famiglia rilancia la campagna per sostenere le mamme in difficoltà economica. Spiega Maria Rachele Ruiu (nella foto): «Sono ancora troppi i bambini soppressi perché le mamme, senza aiuti, sono state abbandonate – senza alcuna possibilità di superare le difficoltà socioeconomiche in cui si trovano – all’inganno dell’aborto, che strappa loro il figlio, fingendo sia altro, nonostante nel 2022 sia innegabile con una semplice ecografia che quel figlio già è una vita. L’aborto, invece, le trascina verso conseguenze fisiche e psicologiche troppo spesso silenziate.

Che meraviglia – aggiunge Maria Rachele Ruiu che è membro del direttivo di Pro Vita e Famiglia onlus – invece, riempirsi gli occhi incontrando queste mamme e questi bimbi: la nascita dei loro figli è una buona notizia per loro, ma anche per tutti noi. Per questo continua questo nostro progetto che vuole affiancarsi alle mamme rassicurando loro che non sono sole. Ci rassicurano in questo senso i passi che il governo ha fatto con la manovra di bilancio, auspicando che il Piano Nazionale di Rilancio della Natalità, promesso dal Ministro Roccella, siano presenti interventi strutturali, insieme ad un fondo, che possano custodire le donne e la vita nascente ».

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