Tutti stanno attenti ai sondaggi per prevedere che cosa succederà alle prossime elezioni. A Verona in particolare l’attenzione è tutta concentrata sulle comunali del 2022. E allora i sondaggi girano. Più o meno interessati. Più o meno ammaestrati per dimostrare che questo è più gradito di quello, che quel partito cresce e l’altro cala. Ma c’è un sondaggio, condotto ed elaborato da Swg, di cui non si parla. Eppure molto più interessante di altri. E molto più utile a chi vuole preparare il futuro, sollevandosi dalla politica politicante per guardare un palmo oltre il naso.
Il sondaggio parte dalla constatazione che le amministrative di ottobre, dove il centrodestra ha subito una sonora sconfitta sono state caratterizzate dall’astensionismo. Hanno dimostrato un dato inconfutabile: la gente va a votare sempre meno. Perché?
Il sondaggio dà alcune risposte che devono essere tenute in gran conto da chi fa politica. Emerge che molti non vanno a votare perché non si sentono più rappresentati dai partiti e dai movimenti presenti sullo scenario politico.

Il 41% vorrebbe che nascesse un nuovo partito.

Il 25% ammette di votare per un partito anche se non lo soddisfa.

Il 16% è indeciso.

C’è un altro dato su cui riflettere. La logica destra/sinistra non funziona più. La gente non si riconosce più in queste categorie al punto che il 23% vorrebbe che nascessero nuovi partiti svincolati da quel dualismo. E sono soprattutto gli elettori di centrodestra quelli che sentono l’esigenza di essere rappresentati da un partito nuovo, che oggi non c’è. Un partito composto da persone competenti e serie con programmi chiari e che lavorino per il cambiamento.
L’identikit del partito che quasi la metà degli italiani vorrebbe dovrebbe superare la dicotomia destra/sinistra che si basa su due categorie per molti versi obsolete. Intellettuali e politologi ne discutono da tempo. Senza però un risultato concreto a livello politico. Il sondaggio in questione, al di là di tutto, dimostra una cosa. Che la gente non è scema ed è più avanti di quel che si pensa.