“Il prossimo Piano di Sviluppo Rurale punterà anche a salvaguardare la produzione lattiero – casearia delle nostre montagne,[//] dove vi sono 592 malghe e dove si producono formaggi di assoluto pregio e di gusto inimitabile, come il Morlacco e il Bastardo per i quali è stata avviata la procedura per ottenere la DOP, e garantiti sotto il profilo della sicurezza. Ma dovremo anche evitare che queste realtà possano soccombere per eccesso di burocrazia”. Lo ha detto il vicepresidente della Giunta regionale Luca Zaia, inaugurando a Campocroce di Borso del Grappa, in provincia di Treviso, la 10ª Rassegna dei formaggi del Grappa e della Montagna Veneta e il 6° Concorso Interprovinciale del Morlacco e del Bastardo del Grappa. “L’attività zootecnica da latte è fondamentale per l’economia e la manutenzione della nostra montagna – ha sottolineato Zaia – e il lattiero – caseario è un segmento produttivo che vale circa 590 milioni di euro e che dobbiamo salvaguardare nella sua integrità, mentre l’offerta di produzioni agroalimentari tipiche e di qualità, che nel veneto sono ai massimi livelli di sicurezza, va sempre più collegata con quella turistica e di ospitalità, dove siamo la prima Regione d’Italia con circa 57 milioni di presenze nel 2005.”. Nel corso della manifestazione si è proceduto alla premiazione dei disegni sulla montagna eseguiti dagli alunni delle scuole elementari della zona e dei migliori formaggi tipici del Grappa. Per il Bastardo al primo posto si è classificata la Malga Domador di Alano di Piave (BL); al secondo posto la Malga Cason del Sol di Paderno del Grappa (Vi); al terzo la Malga Col Serai di Borso del Grappa. Per quanto riguarda il Morlacco, è stato attribuito il primo posto alla Malga Cason Vecio; il secondo posto alla Malga Coston da Quinto; il terzo alla Malga Meda, tutte di Borso del Grappa.