Ho letto sui giornali che la maggioranza è in festa per una decisione del TAR Veneto che, se si sa leggere, non è affatto conforme a quanto Zanotto ed i suoi pensano. Infatti i Giudici hanno detto che non prendono in considerazione la richiesta di esame sulla correttezza, o meno, dell’interpretazione del regolamento consigliare, fatta dai capigruppo, perché non sono illustrati “motivi sufficientemente specifici” e quindi la richiesta è inammissibile. [//]
Il che vuol dire che, per chi fa l’avvocato, il Tar non ha deciso niente e che se gli verrà sottoposta una critica ben strutturata, esaminerà il caso e deciderà. Niente festa, allora, perché chiunque potrà chiedere al Giudice l’esame della norma regolamentare e, a quanto risulta, altri ricorsi sul punto sono pendenti, sia pure incidentalmente. Modificare, quindi, lo statuto ed il regolamento come chiedono alcuni consiglieri comunali di maggioranza ed opposizione, in forza di questo capo della sentenza, non sentenza, è veramente correre un rischio enorme, anche perché si è alla fine della legislatura e forse si farà un piacere ai nuovi amministratori che verranno e, a quanto pare, dall’esame delle votazioni che si sono susseguite non dovrebbero essere gli attuali.
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