Salvini e la Lega vogliono che Dall’Oca faccia altri cinque anni come sindaco di Villafranca

Non ha fatto in tempo a ricevere l’assist di Donzelli, responsabile nazionale di Fratelli d’Italia, che Roberto Dall’Oca ha incassato anche quello di Salvini, (qui il nostro video) capo della Lega e ministro delle Infrastrutture. Un uno-due di tutto rispetto se si considera che FdI e Lega sono i due partiti maggiori del centrodestra.

L’incontro è avvenuto al Palazzetto dello sport di Villafranca, dove il leader leghista ha parlato accompagnato da Paolo Borchia, eurodeputato e segretario provinciale del partito e da Elisa De Berti, vice-presidente della Giunta regionale del Veneto. Presento, ovviamente, il destinatario dell’appoggio, il sindaco uscente Dall’Oca.

«Confermare squadre che hanno ben governato in anni difficili è fondamentale – ha detto Salvini-: aVillafranca, come a Vicenza e Treviso. Ma non darei un valore politico alle comunali anche se si vota in settecento comuni. Diversa la valenza politica delle regionali, dove abbiamo vinto in Lombardia, Lazio e Friuli Venezia Giulia, regione dove la Lega s’è confermata primo partito. Il 2023 ha portato bene».
Anche per rispondere alle aspettative che in una campagna elettorale amministrativa suscita il ministro delle Infrastrutture Salvini ha aggiunto: «oggi sono in Veneto dove di opere ne stiamo facendo. Come il quarto lotto della Tangenziale di Treviso, l’Alta Velocità del tratto vicentino, la statale 12 e il collegamento dell’Aeroporto col Garda. Per fare tutte queste opere stiamo recuperando finanziamenti, progetti e – ha aggiunto con una sottile polemica nei confronti dei governi precedenti- …anni perduti». 

Per la statale 12, indicata come priorità dalla regione Veneto, ma per la quale mancano i finanziamenti Salvini, da buon autonomista ha detto che «se la Regione ci indicherà la statele 12 come priorità, dalla statale 12 si parte».

Il Ministro s’è poi soffermato sul collegamento Lago – Aeroporto, visto che questa infrastruttura è strategica per tutta la regione del Garda. «Sul lago stiamo lavorando anche con la sponda lombarda e quella trentina. Anche perché un collegamento veloce su rotaia solleverebbe moltissimo il traffico derivante dalla presenza di milioni di turisti, con il grande vantaggio per l’ambiente che deriva dallo spostamento dalla gomma al ferro della mobilità secondo una visione ‘green’ come si usa dire».

«Ultima riflessione- ha concluso Salvini-, visto che  ho l’onore e l’onere di guidare la cabina di regia per l’emergenza idrica, posso dire che abbiamo già stanziato i primi100 milioni per garantire l’irrigazione agli agricoltori. E altri ne stanzieremo».

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