Da quando hanno messo le telecamere per colpire chi circola sulle corsie preferenziali sono passati più di due mesi, e sono fioccate multe a go-go perché tanti non sapevano che ci sarebbe stato l’occhio elettronico a immortalare l’infrazione. Specie i ragazzi che vanno a scuola con lo scooter. Alcuni, pensando che con le due ruote si possa fare non avendo mai ricevuto multe, ne hanno collezionate anche due al giorno, una all’andata ed una al ritorno da scuola, per centinaia di euro. E questo ha generato malumori e proteste.

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Federico Sboarina, capo dell’opposizione a Palazzo Barbieri, non ha potuto fare a meno di mettere in evidenza che, per evitare tutto questo, sarebbe stato sufficiente che per qualche giorno venissero messi dei vigili all’inizio delle corsie preferenziali per avvisare che erano state messe le telecamere. “Se un’amministrazione comunale punta a far rispettare le regole e non a fare cassa deve fare così” ha giustamente osservato l’ex-sindaco.
E che sia questa la giusta modalità per avvisare la cittadinanza, “un comunicato stampa fatto un mese prima – ha ricordato Sboarila- non è sufficiente” lo dimostra il fatto che il Comune, oggi probabilmente subissato dalle proteste, ha messo delle pattuglie della Polizia Locale per avvisare delle telecamere sulle corsie preferenziali. Bastava farlo due mesi fa e si sarebbero risolto il problema.

Come non dargli ragione? Aggiungendo, magari, che se si fosse provveduto a consentire la circolazione nelle corsie preferenziali a moto e scooter, il problema non si sarebbe nemmeno posto. Sono le due ruote quelle che le percorrono più frequentemente e in buona fede. Se le corsie preferenziali servono a rendere più scorrevole il traffico ai mezzi pubblici, che cosa c’entrano gli scooter? Mica provocano gli ingorghi e le code! Senza contare che più le persone si muovono sulle due ruote, meno auto ci sono in circolazione,  meno traffico e meno inquinamento.

Ma non è tutto.

Sembra che l’Amministrazione Tommasi faccia di tutto per regalare all’opposizione occasioni per criticarla. E Sboarina non se ne fa scappare una. A proposito della denuncia fatta nei giorno scorsi per l’istituzione di una corsia preferenziale davanti alla Fiera che sta creando stabilmente una coda di auto che entrano in città da Verona Sud, Sboarina ha detto che “l’altra sera è comparso improvvisamente un cartello che precisa che la corsia preferenziale vale solo il sabato pomeriggio e la domenica” evidente marcia indietro dell’assessore Tommaso Ferrari che dev’essersi reso conto dell’errore. “Solo che gli automobilisti, osservando la segnaletica orizzontale – spiega Sboarina- continuano a rispettare la corsia preferenziale e a formare la coda. Tanto che sabato mattina c’erano i vigili che li invitavano a spostarsi nella corsia ‘gialla’ per far accorciare la coda”. Così hanno speso i soldi per la nuova segnaletica orizzontale, quelli per i cartello che la smentisce nel fine settimana e quelli per i vigili che devono deviare gli automobilisti! “Pezzo el tacon del buso!’ Ha detto Sboarina ridendo sotto i baffi che non ha…