Dall’inizio dell’anno in tutto il territorio comunale sono stati registrati 10 casi di micro danneggiamenti. Circa tre al mese, nei quali rientrano anche episodi come semplici rotture e guasti di tende, registratori di casa o strumentazione tecnica, denunciati per il risarcimento a fini assicurativi. Questi i dati forniti dalla Questura, mentre nessuna denuncia per danneggiamenti è pervenuta al Comando della Polizia locale.
I dati non evidenziano fenomeni diffusi di movida molesta, ma singoli episodi. Le Forze dell’ordine presidiano la città per quanto riguarda l’ordine pubblico mentre gli agenti della Polizia locale sono attivi sul decoro urbano: accattonaggio, microspaccio, occupazioni abusive e disturbo della quiete pubblica con servizi giornalieri.

Sedie ed ombrelloni buttati in Adige. E’ l’episodio avvenuto nella notte fra giovedì e venerdì scorso. Sono immediatamente scattate le indagini sul gruppo di sei giovani, ripresi dalla telecamera privata in via Sottoriva, che hanno buttato nel fiume gli ombrelloni con tanto di basamento, i tavoli e le sedie della trattoria ‘Vecio Mulin’, al civico 42. E’ in corso la loro individuazione. A loro carico la denuncia di danneggiamento effettuata dal titolare del locale.

Situazione Veronetta

Si tratta di un quartiere multietnico, dove vivono numerosi studenti universitari. Giovani che frequentano i locali e si ritrovano la sera, ma non per questo generatori di situazioni al limite. Il quartiere è costantemente controllato, come evidenzia l’ampia attività svolta dalla Polizia locale. Gli interventi effettuati dagli agenti riguardano in particolare: la conduzione dei pubblici locali; il disturbo della quiete pubblica; i controlli della sosta; le verifiche sulle attività irregolari e l’occupazione abusiva.

Da gennaio ad oggi sono stati 315 gli interventi di vario genere effettuati nella zona di Veronetta, 78 dei quali risultati negativi, perché una volta sul posto gli agenti non hanno rilevato alcuna situazione anomala. Un esempio eclatante sono i 15 interventi richiesti per rumore e disturbo in esercizi pubblici. Giunti nel luogo segnalato, in nove casi, gli agenti non ho trovato alcuna anomalia. Nell’ambito della sosta sono 1.652 le violazioni rilevate, principalmente per l’occupazione irregolare degli stalli giallo/blu riservati ai residenti.

Degrado e consumo di sostanze stupefacenti, verifiche a Veronetta. La presenza costante della Polizia locale è testimoniata anche dai risultati dei 51 servizi specifici contro il degrado ed il consumo di sostanze stupefacenti. Da gennaio ad oggi a Veronetta sono state identificate oltre 600 persone. Il reparto territoriale e la Polizia giudiziaria, con l’impiego dei cani antidroga Pico e Axel, hanno sequestrato 380 grammi di sostanze stupefacente in 14 singole occasioni, otto dei quali a fini di spaccio.

I dati sono stati illustrati questa mattina dal sindaco Federico Sboarina insieme all’assessore alla Sicurezza Marco Padovani e al comandante della Polizia locale Luigi Altamura. Presenti per la Polizia locale anche il Coordinatore Delegazioni Michele Nespoli e il Responsabile Reparto Territoriale Claudio Marai.

“Ma quale movida molesta? – sottolinea il sindaco –. I dati in nostro possesso, chiesti stamattina alla Questura, parlano di 10 casi di micro danneggiamenti registrati dall’inizio dell’anno su tutto il territorio comunale. Meno di tre casi al mese, in cui rientrano anche episodi indotti da piccole rotture. L’episodio di devastazione compiuto da sei ‘imbecilli’ a danno di un locale in via Sottoriva non deve essere utilizzato come emblema di una città. Verona è presidiata dalle Forze dell’Ordine e dagli agenti della nostra Polizia municipale, sono centinaia le persone controllate e identificate, e poi ci sono sei imbecilli che fanno storia a sé. Ma avere in tre mesi una decina di micro danneggiamenti è l’unico dato reale che fa testo se si vuole parlare seriamente di sicurezza. Il lavoro di tutte le Forze dell’ordine è costante e quotidiano. Non vi è alcun motivo che giustifichi l’allarmismo denunciato dagli esercenti e questa percezione di città insicura che emerge da chi fa solo strumentalizzazione. Senza contare che l’enfatizzazione produce un solo effetto: quello emulativo come è avvenuto solo un mese fa con il foratore di gomme. A forze di parlarne mentre erano in corso le indagini ha portato altri ad imitare il gesto. Enfatizzare il nulla produce anche un altro effetto: danneggiare esercenti e lavoratori impegnati come il Comune a rilanciare il turismo e a sostenere la ripresa delle tante attività commerciali cittadine”.