«Lavori socialmente utili, in aggiunta a ciò che già prevede nei casi più gravi la legge, anche per i minorenni delle baby gang protagonisti di atti violenti o incivili nei confronti dei cittadini e della città. Così si contribuisce alla sicurezza della comunità ed alla crescita del senso civico dei più giovani» Federico Sboarina (nella foto durante la recente installazione di nuove telecamere di sicurezza in centro) chiede «senza polemica, alla ministro degli Interni, Luciana Lamorgese, che vengano esaminate con grande attenzione sia le proposte di legge già avanzate in parlamento sia i numerosi appelli lanciati negli ultimi mesi da sindaci e amministratori locali». Pulizia delle strade, sostegno agli anziani o coltivare gli orti comunali e il Daspo urbano per i casi più gravi: queste le proposte del sindaco.

Alla richiesta si è unito anche Ciro Maschio, componente per FDI della Commissione Giustizia della Camera: «Queste proposte rientrano in un’ottica di sicurezza e di formazione perché un adolescente che sbaglia deve capire cosa significa il rispetto delle persone e delle cose. Deve rifondere la comunità comprendendo i sacrifici di chi si alza alle quattro di mattina per svuotare i cassonetti e pulire i marciapiedi insozzati dalle persone incivili».

Anche il candidato vicesindaco per il centrodestra, Roberto Mantovanelli (Lega) rimarca: «Da una parte la repressione e la fermezza della prevenzione, col potenziamento del controllo del territorio e dei presidi da parte delle forze dell’ordine, dall’altra un approccio multilivello tra i vari attori istituzionali e non per risolvere un problema, quello delle baby gang, che crea allarme sociale e un senso di insicurezza alla convivenza civile, al senso di comunità, ed al lavoro degli esercenti del territorio».