L’Associazione dei Locatori Turistici ‘Locatur’, la più grande del Veneto, (qui il nostro video) che raccoglie una gran parte di coloro che, proprietari di un appartamento, lo affittano per brevi periodi a coloro che vengono a visitare la città, ha organizzato un sit in davanti a Palazzo Barbieri per dare una risposta «alla demonizzazione che viene fatta della categoria, probabilmente dagli albergatori» come spiega il presidente e fondatore Edoardo Nestori, affiancato da Anna Bertaia, consigliere comunale della Lista Tosi. Numerosi i manifestanti che sulla scalinata del Municipio hanno spiegato le loro ragioni.
«Ci hanno accusato di essere causa della ‘desertificazione del centro storico – dice Nestori- ma non è vero, visto che dal 2010 al 2021, gli abitanti del centro sono calati solo di 58 unità».

E poi, sostengono i locatori turistici, non è vero che ci muoviamo nell’illegalità. Verissimo regolarmente le tasse di soggiorno al Comune, e sono una bella cifra che finisce nelle casse del Municipio. E poi comunichiamo regolarmente alla Questura i nomi di chi affitta i nostri appartamenti. «Se poi c’è qualche abusivo- allarga le braccia Nestori- non siamo certo noi!».
E, secondo Anna Bertaia, è un errore contrapporre gli albergatori ai locatori turistici. Al contrario le due categorie vanno viste come complementari per far aumentare il turismo a Verona, dato che si rivolgono a due tipologie di turisti diverse con differenti esigenze. La permanenza media nelle locazioni, per esempio, è di 3 giorni, mentre quale negli hotel è di un giorno e nelle locazioni dorme il 55% dei turisti che vengono a Verona. E a differenza dell’impresa alberghiera quella delle locazioni è in sostanza un’integrazione del reddito famigliare: chi nel corso di una vita, risparmiando, è riuscito a comprare un appartamento lo fa rendere per aggiungere qualcosa la reddito della famiglia. Nulla di speculativo, sostengono i locatori che, ricordano, pagano tutte le tasse. Sono 7.267 le locazioni turistiche a Verona, seconda solo a Venezia che ne ha addirittura 12.720. Attorno al migliaio di unità le altre città del Veneto.