E’ veronese, precisamente di Caprino Stefano Fattoretti, 50enne, accusato del tentato omicidio della convivente, Sandra Pegoraro, di 51 anni, nella loro abitazione nel quartiere dell’Arcella, a Padova. L’aggressione è avvenuta attorno alle 11.30 di ieri. Fattoretti l’ha picchiata più volte in varie stanze della casa e infine l’ha accoltellata alla schiena. Si è quindi allontanato da casa ed è stato rintracciato dai Carabinieri nel pomeriggio. Le condizioni della donna, ricoverata in ospedale, fortunatamente non sono gravi. Il procuratore Antonino Cappelleri fa sapere che appena le sue condizioni saranno stabili si procederà all’affidamento di una consulenza medico-legale per accertare i particolari dell’aggressione.
L’accusa chiederà per l’uomo la detenzione in carcere, anche in relazione ai precedenti che lo riguardano. Stefano Fattoretti è già stato condannato dalla Corte d’assise di Venezia per omicidio. Il 19 novembre del 1999 uccise la sua convivente di allora, Wilma Marchi trucidandola con 33 coltellate. Adesso, dopo 23 anni, stava per uccidere di nuovo. Non c’è riuscito solo per un caso. C’è da chiedersi perché questi individui vengano rimessi in circolazione e lasciati liberi di uccidere e fare del male ancora. Visto il ripetersi di situazioni del genere forse varrebbe la pena di rivedere certe leggi. Inutile dipingere le panchine di rosso. Meglio prevedere pene più severe e altri criteri per mettere in libertà certi soggetti socialmente pericolosi.