Tezenis alza la bandiera bianca con Scafati e precipita in fondo alla classifica

(di Rocco Fattori Giuliano) Napoli vince su Tortona e per Verona diventa un imperativo vincere su Scafati. Ma l’approccio al match è esattamente l’opposto di quello mostrato appena martedì scorso. Passa Scafati, senza nemmeno sudare troppo grazie essenzialmente a David Logan, 31 punti per lui e otto triple di seguito: finisce 78-86 (18-27 nel primo quarto; 18-26 nel secondo ; 20-13 nel terzo; 22-20 nell’ultima frazione di gioco).

La Givova Scafati è prima per percentuale ai tiri liberi, e seconda nei tiri da tre nel campionato di quest’anno. E nel primo quarto l’ha dimostrato ampiamente. Verona non riesce a trovare un buon ritmo e fluidità in attacco e in difesa paga dazio sul perimetro. Stanley Okoye segna quattro triple sulle cinque tentate.

Il secondo quarto è speculare rispetto al primo. Scafati domina il campo, impone il suo ritmo e continua a macinare gioco. David Logan segna otto punti (0-8 il parziale) appena riprende il match e allarga il solco su Verona sino a 17 punti. Verona non funziona nei passaggi sui blocchi e la squadra campana ne approfitta ogni volta e smorza ogni tentativo di rientro di Verona. A tentarci, ed a riportare la Scaligera sotto i 20 punti di svantaggio, è Justin Simon che chiude il primo tempo in doppia cifra, ed è l’unico per Verona.

Terzo quarto. Al rientro dalla pausa lunga trascinati da Simon e Langevine, Verona riesce a scalare il gap maturato e chiude a meno 10 sui campani, grazie anche a 13 rimbalzi catturati. Scafati si affida ai tiri da fuori e chiude il quarto con 12/20.

Il quarto finale è firmato David Logan che da solo tiene su la sua squadra e con le sue triple rintuzza la rincorsa di Verona arrivata sino al meno 5. Scafati va a 22 punti, Verona resta inchiodata a 18. Domenica c’è Trieste che ha perso con Pesaro e poi aspetta Napoli in due gare dentro-fuori che si avvicinano sotto i peggiori auspici.

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