Sull’arrivo dei 18 milioni necessari alla ristrutturazione dell’Arsenale, intervengono Tommaso Ferrari e Pietro Trincanato di Traguardi: «Siamo sempre molto felici quando nuovi finanziamenti pubblici arrivano a Verona per la realizzazione di opere pubbliche, registriamo però il costante infantilismo di questa amministrazione, che reagisce alle critiche alla pari di un bambino offeso dai dispetti dei compagni di classe. Permangono, in ogni caso, due problemi. Il primo è che l’amministrazione Sboarina rivendica come proprio successo quella che è una vittoria politica dell’Anci nazionale e dell’Anci veneto, grazie anche al lavoro fatto dai parlamentari. Infatti, sono stati stanziati ulteriori fondi per soddisfare le progettazioni proposte dai Comuni che erano rimasti fuori dal conferimento dei finanziamenti, e non si è trattato di una vittoria dei progetti targati Sboarina e Segala. Progetti che, anzi, si sono classificati in una posizione piuttosto modesta nella graduatoria. Il secondo punto è che quella che l’amministrazione Sboarina rivendica fieramente essere una grande rigenerazione, ossia l’intervento sull’Arsenale, riguarda una delle zone notoriamente più benestanti della città e non invece le aree che di riqualificazione e rigenerazione vera avrebbero bisogno come il pane, come le Golosine, Porto San Pancrazio, Borgo Roma, Borgo Nuovo o altre importanti e note zone dei nostri quartieri più periferici. Se questa è l’idea di interventi a grande valenza sociale di Sindaco ed Assessori, chissà cosa penseranno i veronesi che vivono i quartieri e che sognano più vivibilità e una qualità della vita migliore.
Sarebbe inoltre molto utile sapere quale sarà il destino delle piscine comunali di via Galliano, ex Lido, per le quali il Comune ha già stanziato a bilancio i finanziamenti necessari per realizzare il nuovo parco acquatico, ma la cui realizzazione effettiva cozza con la realizzazione dello skate park, che ora verrà finanziato e che insiste in parte sulla stessa area.
Rimaniamo, ovviamente, felici di sapere che a Verona arriveranno nuovi soldi ma non possiamo non notare che la progettazione di cui tanto l’amministrazione si vanta altro non è che un “navigare a vista” nella speranza di ricevere qualche soldo dall’alto».