(di Stefano Cucco) Entro la fine del mese di dicembre il Genio Civile concluderà i lavori di messa in sicurezza del torrente Illasi, costati 1,5 milioni di euro, molto attesi dalla popolazione della Val d’Illasi. Sono, infatti, in fase di ultimazione i lavori che la Regione del Veneto, tramite le sue strutture del Genio Civile, sta realizzando da metà novembre nel Comune di Tregnago per la messa in sicurezza idraulica di questo torrente, tra il guado di Scorgnano e la località di Marcemigo. Un’opera che coinvolge anche i territori limitrofi di Illasi a sud e di Badia Calavena a nord e che era attesa da anni, tanto che a richiederne l’intervento erano stati tre anni fa, con una lettera alla Regione, i sindaci dei Comuni interessati di Selva di Progno, Badia Calavena, Tregnago, Illasi e Colognola ai Colli.

“Tre anni fa tutte queste amministrazioni comunali”, afferma Simone Santellani, primo cittadino di Tregnago, “avevano sollevato i problemi che assillavano il torrente per la situazione di pericolo che si stava creando. Si rischiavano esondazioni dovute allo sviluppo delle vegetazione nell’alveo stesso del torrente e alla frana di alcuni tratti degli argini per la forza delle acque, non più frenate dalle cosiddette briglie, anch’esse erose. Ora, finalmente, il Genio Civile, grazie al finanziamento regionale, è intervenuto e speriamo che si continui con la cura della manutenzione del torrente. A nord, per esempio, stanno anche tagliando gli alberi cresciuti nell’alveo”.

Dopo le segnalazioni la Regione Veneto aveva deciso di intervenire in maniera risolutoria. “A Tregnago”, spiega Gianpaolo Bottacin, assessore regionale al dissesto idrogeologico, “siamo intervenuti su un’estensione complessiva di circa 800 metri, impegnando 1,3 milioni di euro, così da mettere in sicurezza le briglie sifonate con il ripristino delle rispettive platee nonché la costruzione di nuove briglie in corrispondenza dei pennelli laterali. L’alveo, infatti, presentava profonde incisioni dovute ad un’azione di erosione del fondo e sifonamento dei manufatti idraulici quali briglie e soglie. Il materiale eroso”, prosegue Bottacin, “era stato trasportato dalla corrente verso valle dove aveva creato depositi e ostruzioni dell’alveo. Con l’intervento progettato si è provveduto a consolidare il tratto in erosione mediante il rafforzamento delle briglie esistenti e la formazione di nuovi sbarramenti per l’inalveazione dei canaloni che si erano formati e che avevano conseguentemente aumentato il rischio idraulico”.

Le briglie sono state realizzate in massi ciclopici squadrati a forma regolare posizionati in modo tale da determinare una sezione trapezia del manufatto. “Il lavoro, iniziato in primavera”, prosegue l’assessore “verrà ultimato entro la fine di dicembre. Altri interventi sono poi in corso di realizzazione per la sicurezza idraulica dei tratti posti più a valle tra cui un’ulteriore briglia in via di conclusione per un impegno di 200 mila euro. Lavori”, conclude Bottacin, “che si sommano alle manutenzioni già eseguite sempre lungo l’Illasi, con movimentazione di materiale in alveo e taglio della vegetazione, e che hanno interessato anche diversi Comuni vicini a Tregnago”.