Il Tremore Essenziale è un disturbo piuttosto comune, ma è ancora oggi troppo spesso non diagnosticato e non curato. In Italia è classificato tra le malattie rare, anche se raro non è, dato che nel mondo sono diversi milioni le persone che ne sono affette. La prima cosa da fare, quindi, sarebbe correggere la collocazione della malattia fra quelle rare, inserendo piuttosto il Tremore Essenziale fra quelle comuni ma di cui si conosce la causa.
Inoltre, per ammissione dello stesso Ministero della salute, non ci sono centri di diagnosi e cura.
In medicina il termine “essenziale” è accompagnato al nome di una malattia quando non se ne conoscono le cause, come avviene, ad esempio, per l’ipertensione “essenziale”, di cui si ignora la patogenesi, a differenza di altre forme di ipertensione per le quali invece è nota.
Così per il Tremore Essenziale, a differenza per esempio di quello ‘parkinsoniano’, riferito ad una specifica patologia . Invece la diagnosi del Tremore Essenziale è clinica, ma non si conoscono gli agenti patogenetici e di conseguenza la terapia. La diagnosi differenziale di questa malattia è difficile e molte volte viene confusa col Parkinson. Di qui il ricorso, nel definirla, alla parola ‘essenziale’, che di fatto è una dichiarazione di impotenza della medicina.
Le persone che ne sono affette sono perfettamente normali e per tutto il resto sono in salute, solo che il disturbo di movimento che le affligge rende difficile alcune azioni quotidiane incidendo sulla qualità della vita. Scrivere e firmare diventa un problema, come farsi la barba, digitare la tastiera del telefono o semplicemente portare alla bocca un bicchiere per bere.
Per la Neurologia è quindi una grande sfida studiare e comprendere a fondo le cause del Tremore Essenziale ed individuare una terapia che aiuti le molte persone che ne sono affette ad avere una miglior qualità della vita.
