“Tra le tante bandiere turistico – ambientali, considero quelle blu le più attendibili, ovvero che fotografano meglio la realtà dell’offerta turistica balneare, ambientale e di servizio. I risultati ottenuti dal Veneto sono eccellenti e corrispondono ai circa 25 milioni di presenze registrate nelle nostre località marine”. Così l’assessore al turismo del [//]Veneto, regione che ha guadagnato quest’anno la 7ª Badiera Blu con la spiaggia di Sottomarina, che si aggiunge a quelle “tradizionali” di Bibione, Caorle, Eraclea, Cavallino Treporti e Lido di Venezia, oltre alle 6 Bandiere blu per gli approdi turistici: Marina di Albarella nel delta del Po; Darsena Le Saline di Chioggia; Porto Turistico di Lio Grando; Marina del Cavallino; Porto Turistico di Jesolo e Darsena dell’Orologio di Caorle in provincia di Venezia. “Il numero delle spiagge blu di per se dice poco, rispetto a regioni che ne hanno di più. Di fatto – sottolinea l’assessore – è blu tutto il litorale veneto, dal confine con il Friuli Venezia Giulia alla foce dell’Adige: 7 spiagge che significano oltre 100 chilometri di sabbia finissima, attrezzata, sicura, accessibile, servita, con alcuni tratti del tutto liberi, gli altri gestiti con grande intelligenza in concessione. Credo che il Veneto sia la Regione che ha la maggiore estensione di spiagge premiate. Gli approdi evidenziano anche una maglia completa di ottimi porticcioli turistici, cui se ne aggiungono altri che spero possano raggiungere anche loro questo traguardo”. “In un anno nel quale i primi dati disponibili segnalano un accenno di ritorno degli italiani nelle destinazione turistiche, dove per noi il 65 per cento delle presenze è registrato da ospiti provenienti dall’estero – conclude l’assessore – questo risultato rappresenta un buon segnale che induce all’ottimismo”.