Una domanda, ma perché Verona guida sempre la classifica dei ricoveri per Covid da marzo ad oggi?

(di Gianni De Paoli) Verona continua ad essere la provincia del Veneto più colpita dalla pandemia. E siccome il Veneto è la regione d’Italia con più contagi, significa che Verona è la provincia che sta peggio in Italia. Non è una bella cosa.

La situazione è facilmente rilevabile dai ricoveri, che sono l’unico dato oggettivo incontestabile. Se sulla valutazione dei tamponi si può discutere (numero dei tamponi eseguiti, rapidi, molecolari, valore assoluto, percentuale sulla popolazione o sui tamponi fatti) su chi è in ospedale no. I ricoveri sono l’unico dato oggettivo che non può essere messo in discussione.

E allora vediamo che la nostra provincia oggi ha 614 ricoverati Covid in reparti non critici e 88 in terapia intensiva. Padova, che è la provincia con circa lo stesso numero di abitanti e tra le venete è quella che ha più contagi dopo di noi, ha 470 ricoverati Covid in area non critica e 50 in terapia intensiva. Una bella differenza, no? C’è da chiedersi perché.

Durante la prima ondata la spiegazione era che siamo vicini a Brescia, che allora assieme a Bergamo era la provincia più colpita. Ma oggi non è più così. Perché allora Verona è sempre quella messa peggio? La domanda più che legittima se la pongono i veronesi che non sembra abbiano avuto comportamenti e restrizioni molto di verse da quelle delle altre zone del Veneto. Anche qui da circa 20 giorni abbiamo bar e ristoranti chiusi e tutte le regole anti-contagio. Anche qui come altrove i più le rispettano. Anche qui come altrove c’è qualcuno che fa il furbo, ma tutto il mondo è paese. Perché allora Verona?  C’è qualcuno in grado di spiegarcelo?

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