Stefano Valdegamberi (Lista Zaia) interviene su un tema sociale molto caldo e sentito: quello degli assegni di invalidità che da tempo non sono più stati adeguati al costo della vita. “Su lavoro e disabilità, – dice il consigliere regionale veronese- il Governo cambi marcia.”  Che vengano aiutati i veri disabili adeguando l’assegno di invalidità, sostiene  Valdegamberi.

“Il reddito di cittadinanza va dato solo in casi eccezionali a chi non può lavorare o a chi ha una disabilità, non  ai fannulloni, ai nullafacenti abituali o chi vive laborando in nero o a servizio della malavita organizzata.” 

“È una vergogna – sostiene Valdegamberi- che un disabile debba vivere con 290 euro al mese e che vi siano persone che per meno di 1000 euro al mese si alzano alla mattina presto per andare a lavorare mentre ogni giorno leggiamo cronache di nullafacenti e delinquenti che prendono il reddito di cittadinanza.  E’ un disincentivo a lavorare. Il governo tagli da subito il cuneo fiscale garantendo un maggiore importo netto nelle tasche dei lavoratori e dare un dignitoso compenso ai disabili, quelli veri. 

Sono deluso da questo governo in cui avevo posto delle aspettative.  Non si è visto nessuna riforma strutturale di cui ha bisogno il Paese ma solo aumento della spesa pubblica con l’indebitamento e la prosecuzione di una politica assistenzialista mentre molte aziende cercano lavoratori che non trovano.”