Italia-Argentina, Valpolicella e Mendoza unite nel nome del rugby e del vino. Il “gemellaggio” lanciato dal Valpolicella Rugby porta oggi il suo primo risultato: il nuovo rinforzo giallorosso si chiama Valentín Girini, diciannovenne che può ricoprire tutti i ruoli nel reparto dei trequarti. In questa settimana si sta inserendo nel gruppo, mentre da inizio marzo inizierà i corsi presso l’Università di Verona. Conosce poco la nostra lingua, infatti uno dei suoi primi obiettivi è migliorare l’italiano per poter comprendere le indicazioni degli allenatori. Le sue prime dichiarazioni: “Voglio sfruttare e godermi ogni momento di questa bella esperienza. Sono felice di poter far parte della cultura italiana e apprendere una nuova lingua. Il mio obiettivo è crescere dal punto di vista sportivo e personale. Mi piace l’idea di giocare con altre squadre e conoscere la cultura sportiva di altri Paesi.”

Girini finora ha vestito la maglia di un solo Club, il San Juan Rugby Club, dove ha mosso i primi passi ovali all’età di sei anni. Si è guadagnato un posto nelle selezioni di San Juan per tre anni consecutivi, sia nel rugby a quindici che nella squadra Seven.

Fuori dal campo si occupa di amministrazione di impresa, un percorso di studi iniziato lo scorso anno in Argentina che andrà a concludere al suo rientro. “Sono appassionato di economia e spero che i corsi a Verona mi facciano crescere molto. Mi sono interessato al progetto del Valpo poiché la mia famiglia lavora da generazioni con il vino. I miei zii sono proprietari di un’azienda vitivinicola e sono convinto che l’esperienza in Valpolicella mi consentirà di dare una grossa mano al business di famiglia” conclude il classe 2003.

Il  progetto del Valpolicella Rugby vuole coniugare rugby, studio e lavoro sfruttando la vocazione vitivinicola della Valpolicella e della regione di Mendoza, dove importanti aziende veronesi – Masi e Alessandro Speri in primis – hanno aperto nuove cantine. Grazie ai contatti avviati con l’università di Verona e club argentini alcuni ragazzi (giocatori di rugby e studenti di enologia) hanno manifestato l’interesse di venire in Valpolicella per frequentare i corsi specialistici dell’università di Verona, partecipare a degli stage presso aziende vitivinicole locali interessate al progetto, e giocare a rugby.

Il passo successivo sarà quello di coinvolgere formalmente le due università, in modo che quella di Mendoza riconosca come crediti formativi, per il percorso di laurea in Argentina, i corsi e gli stage svolti in Italia. Il progetto sarà anche l’occasione per le aziende coinvolte di valutare la possibilità di proporre ai ragazzi, a conclusione del periodo formativo svolto in Italia, un’offerta di lavoro presso le rispettive filiali in Argentina.