(Di Gianni Schicchi) Nuovo appuntamento de I Virtuosi Italiani, venerdì sera alle 20 nella chiesa di San Pietro in Monastero di via Garibaldi, col celebre bandoneonista Daniele Di Bonaventura. Nel concerto dal titolo “Sine nomine” si potranno ascoltare, in prima assoluta, brani di sua produzione, che intendono attraversare il mondo sacro e quello profano in una sorta di temi e contrappunti a cinque voci senza mai tradire l’approccio spirituale dell’opera scritta in maniera molto rigorosa, ma lasciando ampi spazi al respiro e all’improvvisazione. Questo progetto è nato attorno alla necessità di proporre e di rileggere una letteratura musicale più legata alle proprie origini. Una proposta di confine, all’incrocio tra etno e jazz, tra composizione e improvvisazione che vuole comunicare emozioni, lontane da ogni arido manierismo e intellettualistico sperimentalismo.

Daniele Di Bonaventura è di Fermo, compositore, arrangiatore, pianista-bandoneonista, che ha coltivato sin dall’inizio della sua attività un forte interesse per la musica improvvisata, pur avendo una formazione musicale di estrazione classica (diploma in Composizione) iniziata a soli 8 anni con lo studio del pianoforte, del violoncello, della composizione e della direzione d’orchestra.

Le sue collaborazioni spaziano dalla musica classica a quella contemporanea, dal jazz al tango, dalla musica etnica alla world music, con incursioni nel mondo del teatro, del cinema e della danza. Ha suonato nei principali festival italiani ed internazionali tra cui: Rumori Mediterranei a Roccella Jonica, Jazz & Image di Villa Celimontana a Roma, Ravenna Jazz, Biennale Arte Venezia, Festival della Letteratura Mantova, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Umbria Jazz, Music Hall Festival e Royal Festival Hall a Londra, Music Hall a Leeuwarden, Deutsches Jazz Festival a Francoforte, Berlin Jazz Festival, Festa de la Mercè a Barcellona. Town Hall di New York, Sala Pleyel di Parigi.

Ha suonato, registrato e collaborato con: Rava, Fresu, Bollani, Filetta, Lake, Murray, Marcotulli, Liebman, Tielemans, White, Kenyatta, Sosa, Coleman, Stroscio, Aires Tango e con Peppe Servillo, David Riondino, Francesco Guccini, Sergio Cammariere, Lella Costa, Ornella Vanoni, Franco Califano, Eugenio Allegri, Alessandro Haber, Enzo De Caro, Omero Antonutti, Giuseppe Battiston, Giuseppe Piccioni, Mimmo Cuticchio, Custòdio Castelo, Andrè Jaume, il Quintetto Violado. Ha pubblicato più di 90 dischi e composto per Harmonia Mundi un lavoro per bandoneon e quartetto d’archi intitolato “Sine Nomine”. Le ultime collaborazione sono quelle con Miroslav Vitous, che lo ha chiamato a partecipare al cd intitolato Universal Syncopation II, vincitore del German Critics Prize (Preis der deutschen Schallplattenkritik) pubblicato dalla tedesca ECM. Per la stessa ha pubblicato l’ultimo lavoro intitolato “Mistico Mediterraneo”, un’opera condivisa con il gruppo vocale della Corsica A Filetta e Paolo Fresu. Nel 2014 ha collaborato alla colonna sonora del film “Torneranno i prati” diretto da Ermanno Olmi e con Fresu ha pubblicato il cd “In Maggiore” in contemporanea col film-documentario “Figure musicali in fuga” del regista Fabrizio Ferraro.