Il Verona batte il Sassuolo 1-0 e tira il fiato. Ma fino a un certo punto perché è vero che in classifica passa a 23 punti, ma ancora non esce dalla zona retrocessione perché è stato raggiunto dal Cagliari che ha battuto l’Empoli. Restano dietro solo il Sassuolo e la Salernitana.
Quella con gli emiliani era una partita-spareggio. Entrambe a 20 punti, terzultime, avevano necessità di vincere. E negli scontri diretti, si sa, i 3 punti valgono il doppio. E stavolta all’Hellas è andata dritta e si stacca di 3 punti dalle terzultime.
Il Verona torna alla vittoria
Il gol della vittoria è arrivato a 10 minuti dallo scadere del tempo regolamentare ad opera del nuovo acquisto, il centravanti polacco Swiderski in una tipica operazione di contropiede scaturita da un errore della difesa neroverde mentre gli ospiti cercavano ripetutamente di passare non vantaggio.
La gara è stata sostanzialmente equilibrata e, come accade in questi casi, è stata determinata da un episodio. Stavolta è andata bene ai ragazzi nei Baroni, anche grazie ad una grande parata di Montipò. Tutto sommato la prestazione è stata positiva. Certo non s’è visto bel gioco, come sempre avviene quando la posta è alta. Ma in compenso non è mancato l’impegno da parte di tutti. Anche oggi qualche errore di troppo da parte di Cabal, che sulla sinistra fa un gran lavoro che però no riesce a finalizzare a causa dei passaggi finali imprecisi. Grande prestazione difensiva di Dawidowicz, che però a causa di un’ammonizione dovrà saltare l’incontro col Lecce di domenica, sempre alle 12,30, un altro degli incontri salvezza, avendo i pugliesi 25 punti.
Onnipresente, fantasioso ed efficace Suslov, migliore in campo. Tutti gli altri hanno fatto il loro dovere.
