Veronafiere rimonta in sella e parte a tutto gas. Venerdì apre Motor Bike Expo, la prima fiera italiana a tornare in presenza

Per Veronafiere dopo un anno (e mezzo) orribile è arrivato il momento di rimontare in sella, dare gas e ripartire. È esattamente quello che succederà da venerdì 18 a domenica 20 con Motor Bike Expo 2021, il salone dedicato al mondo della moto che è anche la prima fiera internazionale a riaprire in presenza in Italia. Ci saranno 250 aziende espositrici, con le più importanti case produttrici di due ruote e i laboratori custom in mostra sui 20 mila metri quadrati di aree esterne, con cento modelli da provare. E per chi non si accontenta di rimanere ai box ci saranno anche escursioni in sella alla scoperta del territorio grazie a Federmoto e alla Regione Veneto. Ma che si fa con il Covid? La sicurezza sanitaria in Fiera sarà garantita dal protocollo “Safety Business” messo a punto da Veronafiere.

Motor Bike Expo è il salone che da 27 edizioni riunisce business e passione per le moto: in quattro padiglioni espositivi e negli spazi esterni il meglio dei brand (20% stranieri) porterà in scena le ultime novità in fatto di modelli di serie e pezzi unici. Presenti le più importanti case motociclistiche: Aprilia, Benelli, Harley-Davidson, Honda, Kawasaki, MV Agusta, Royal Enfield, SWM, Yamaha, BMW e Moto Guzzi. Sarà in esposizione il meglio della produzione di serie, così come le più esclusive personalizzazioni, senza dimenticare l’abbigliamento, gli accessori, il mondo dello sport, le attività dei club e delle associazioni. Il biglietto da visita è un mercato che in Italia vale oltre 5 miliardi di fatturato e che, nonostante la drammatica congiuntura economica ha fatto segnare a maggio un balzo in avanti, con quasi 58 mila nuove moto immatricolate, pari a un +14,5% sui primi 5 mesi del 2019.

Una fiera da visitare ma soprattutto vivere in prima persona. Infatti per la prima volta i biker potranno entrare con le proprie moto grazie al parcheggio gratuito allestito proprio all’interno del quartiere. La special edition di Motor Bike Expo 2021, con lo spostamento da gennaio a giugno, è ancora più dinamica, interattiva e orientata alle attività all’aperto. Ad iniziare dalla possibilità di testare più di cento modelli di moto messi a disposizione dalle case produttrici. Veronafiere diventa poi anche la base di partenza di escursioni sul territorio veneto, organizzate dalla Federazione Motociclistica Italiana che ha pianificato una serie di itinerari, tutti da vivere “in sella”. Mototurismo protagonista anche allo stand della Regione Veneto, con le migliori offerte per vacanze ed escursioni a misura di chi vive la passione delle due ruote.

La rassegna è stata presentata oggi da Maurizio Danese e Giovanni Mantovani, presidente e direttore generale di Veronafiere, con il sindaco Sboarina insieme all’assessore alle Attività economiche e produttive Nicolò Zavarise, e il CEO di Motor Bike Expo Francesco Agnoletto con la marketing manager Paola Somma. “Motor Bike Expo ha la responsabilità di inaugurare la ripartenza del sistema fieristico italiano”, ha detto Danese. “Il Covid ha colpito duro le fiere, con perdite superiori al 70%, ma Motor Bike Expo insegna che non si deve mollare. Fare fiere in presenza e sicurezza si può e si deve fare. Lo dobbiamo alle imprese che aiutiamo nella promozione sui mercati, ma anche al territorio e ai soci cui vogliamo garantire la redditività. Ringrazio i nostri partner per aver sempre creduto con noi nella possibilità di organizzare a giugno una special edition fisica e di successo, attesa da tutti gli appassionati del mondo della moto”.

Per Giovanni Mantovani “Veronafiere torna ad accogliere aziende espositrici, operatori e visitatori, grazie al nostro protocollo Safety Business” che contiene le più aggiornate linee guida in materia di prevenzione contro il Covid19. Parliamo di biglietti esclusivamente digitali, misurazione della temperatura corporea con termoscanner agli ingressi, capienza giornaliera contingentata e sanificazione continua degli ambienti. Abbiamo inoltre attivato una rete intelligente di telecamere, in grado di individuare eventuali assembramenti, e un presidio medico di sorveglianza sanitaria, dotato di punto tamponi e area di isolamento”.

Il sindaco Sboarina ha sottolineato che la rassegna “in questo particolare momento storico rappresenta per l’economia della città di Verona e dell’Italia un auspicio per la ripartenza. Il Comune, come gli altri soci, ha dato fiducia alla Fiera sottoscrivendone un importante aumento di capitale, e la realizzazione di questo salone è la miglior risposta da parte del management di Veronafiere e degli organizzatori. Siamo orgogliosi perché Verona sale alla ribalta nazionale non solo con Motor Bike Expo, prima rassegna a tornare in presenza, ma anche con il ritorno della lirica in Arena, la Mille Miglia in piazza Bra e OperaWine alle Gallerie mercatali, con le eccellenze del settore vitivinicolo”.

Francesco Agnoletto e Paola Somma a nome di Motor Bike Expo hanno ringraziato sia la Fiera per aver reso possibile questa edizione particolare che gli espositori per aver creduto nella sfida manifestando solidarietà e supporto. “E la città di Verona, che ha incentivato la sinergia con fatti concreti. Infatti i motociclisti che acquistano il biglietto di Motor Bike Expo con un simbolico sovrapprezzo di un euro potranno visitare i musei e gli altri luoghi simbolo della città”. “Questa manifestazione rimetterà in movimento il sistema fieristico, un evento per riaccendere i motori e tornare alla normalità”, hanno aggiunto. “Siamo stati gli ultimi ad accogliere il pubblico nel gennaio 2020 e saremo i primi a riaprire al mondo della moto gli eventi internazionali. Il settore ci aspetta, entusiasta di ripartire con noi”.

L’assessore Zavarise ritiene “la ripresa delle fiere a Verona un orgoglio per la comunità e un risultato che la città aspettava con trepidazione. Con un passo in più: incentivare la sinergia tra la fiera e la città, valorizzando le bellezze di Verona e agevolando la ripresa delle nostre attività commerciali. Sosteniamo con forza tutte le iniziative che possano dare respiro e attenzione al patrimonio veronese, che ha attraversato un periodo di grave crisi. In più valorizziamo la storia e la cultura della nostra città dando la possibilità a tutti gli appassionati di visitare luoghi unici come l’Arena, Castelvecchio, la casa di Giulietta, il Museo degli Affreschi e il Lapidario Maffeiano”.

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