Veronetta “capitale della plastica”. Tacchella (Amia): ogni anno 8mila tonnellate tolte dalle strade

Da circa 1 settimana Veronetta è la capitale veronese della plastica. Forum, tavole rotonde, laboratori, mostre, opere d’arte, stand, convegni con esperti, professori universitari, addetti ai lavori, amministratori. Il tutto all’insegna del mondo della plastica a 360 gradi, un materiale prezioso che purtroppo, nel corso del tempo, a causa dell’abuso dell’usa e getta e della scorretta gestione del suo fine vita, ha portato l’ambiente in cui viviamo ad essere invaso da rifiuti in plastica, con conseguenze che ancora non conosciamo totalmente sulla biodiversità del pianeta e sull’economia dei nostri territori. E’ stata inaugurata la settimana scorsa presso i bastioni della Maddalena la mostra “La Cultura della Plastica”, Arte, Design e Ambiente”. L’evento, organizzato da Amia, vede la collaborazione del Museo Tattile Statale Omero di Ancona, del Comune di Verona, del Centro per il Riuso Creativo e la Sostenibilità, ed il patrocinio dell’Università di Verona e di Corepla (Consorzio Nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi in plastica). Nel ricco programma delle iniziative organizzate dalla società di via Avesani, tutte nel segno dell’ambiente, del riuso, dell’economia circolare, della sostenibilità, con particolare attenzione al mondo della plastica e del suo fine vita, anche tavole rotonde e momenti di approfondimento su questo materiale ormai onnipresente nella nostra vita quotidiana. E’ il caso del convegno svoltosi questa mattina (lunedì 13 marzo) presso il polo Santa Marta, dal titolo “Enti pubblici e territori per una nuova economia circolare”.

Tra i relatori, oltre il presidente di Amia Bruno Tacchella, il prof. Matteo Nicolini dell’Università di Verona, Giovanna Leardini, presidente di Plastic Free Verona. Sono intervenuti anche la dott.ssa Eva Zane e l’avvocato Giulia Tambato della Regione Veneto ed il prof. Nicola Frison dell’Università di Verona.

“Un modello di sviluppo per essere considerato sostenibile deve seguire i principi dell’economia circolare. Il rifiuto deve mutare il suo ruolo da scarto a risorsa e reintrodursi nel ciclo produttivo creando nuovo valore, come nel caso della plastica – ha detto Tacchella durante il suo intervento –  Amia è impegnata da anni in percorsi di formazione, informazione e sensibilizzazione sui temi della sostenibilità ambientale, del riutilizzo dei rifiuti e ogni anno raccoglie migliaia di tonnellate di plastica sul territorio comunale (circa 8000 nel solo 2022). Collaboriamo inoltre da anni con Plastic Free in iniziative mirate su tutto il territorio veronese. Abbiamo quindi voluto organizzare una piattaforma di eventi per far conoscere ai cittadini di tutte le fasce di età questo materiale, i suoi tanti usi, ricordando contestualmente la sua potenziale nocività per l’ecosistema ed istruendo la collettività su comportamenti virtuosi relativi al suo smaltimento”.

Gli eventi e le iniziative de “La Cultura della Plastica” proseguiranno al Bastione della Maddalena e presso il polo universitario Santa Marta per tutto il mese di marzo.  

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