Villafranca, il report dello Sportello del Lavoro del Comune 2022

A Villafranca, a disposizione di chi cerca lavoro o è segnalato dai servizi sociali, da quelli servizi socio-sanitari e dal Centro per l’Impiego c’è lo Sportello del Lavoro del Comune coordinato da Andrea Danzi, che in base alle caratteristiche della persona indirizza la ricerca lavoro valutando eventuali ostacoli, come la disponibilità dei mezzi di trasporto o la conciliazione con gli impegni famigliari, i bisogni formativi e le opportunità. 

Per chi non può usare internet attiva l’iscrizione alle banche dati online. 

L’operatore dello Sportello non si sostituisce chi cerca lavoro, ma è un supporto.  Primo passaggio: il colloquio iniziale. Poi vengono incrociate domanda e offerta. Quindi il contatto con le aziende e gli enti di formazione e la valutazione dei casi con i servizi socio educativi. Il servizio è attivo 18 ore settimanali.

Nicola Terilli, assessore alle politiche sociali di Villafranca: “Voglio sottolineare che questa è l’ennesima delle attenzioni che la nostra Amministrazione da alle attuali criticità legate al mondo del lavoro. Soprattutto in questo momento in cui è difficile avere un contratto a tempo indeterminato e di conseguenza una stabilità economica. Come dimostra il report che presentiamo oggi, il nostro sportello del lavoro è uno dei fiori all’occhiello del nostro Comune e posso confermare che il suo coordinatore, Andre Danzi, in questo è un fuori classe.

L’assessora alle Politiche economiche e del lavoro Annalisa Tiberio ha spiegato: “L’Italia è una repubblica fondata sul lavoro, e il nostro Comune ha sempre avuto a cuore il mondo dell’impiego. Questo report ci aiuterà ad un monitoraggio dettagliato delle criticità a di conseguenza a creare quelle politiche attive che possano essere un aiuto efficace per chi ha difficoltà a crearsi una stabilità economica.“

Ecco il report condotto da Andrea Danzi

Nel 2022 allo Sportello del Lavoro si sono rivolte 232 persone (95 maschi e 137 femmine) di cui 26 categorie protette con una media degli accessi conta 2/3 colloqui giornalieri, a volte ripetuti.

216 le aziende contattate. Sono stati svolti incontri, ricerche e invio di profili, tirocini e corsi di formazione.

Sono 142 le persone ricollocate al lavoro: 67 maschi e 75 femmine. In alcuni casi la ricerca attiva da parte della persona disoccupata ha favorito il ricollocamento autonomo.

98 le proposte formative: 5 inserimenti LPU attivati dal comune; 7 tirocini di cui 6 assunti. Sono state proposte 98 opportunità formative con dei corsi gratuiti che talvolta prevedono l’avvio di un tirocinio organizzato dagli enti promotori.

Rispetto al 2021 la percentuale di donne che cercano lavoro è passata dal 58,4% al 59,1%. Spesso hanno figli a carico e cercano un part-time. In crescita il numero di donne single con figli a carico. I maschi sono calati dal 41,6% del 2021 al 40,9 del 2022.

Per il 58,2 % sono italiani. Nel 2021 erano il  66,3%. Gli stranieri (marocchini, nigeriani, ucraini e ghanesi) sono aumentati dal 28,9% al 39,7%.

Il 32,3% sono over 50, in costante aumento. Sommate alle persone della fascia d’età 41/50 costituiscono il 57% delle persone incontrate. Il 65% dei giovani incontrati ha trovato un lavoro stabile con assunzione a tempo indeterminato o con contratto di apprendistato. 

Il 24% è costituito da NEET che faticano a ricollocarsi, perché non qualificati, spesso in dispersione scolastica e con difficoltà sociali e famigliari.

Il 42% delle persone  che cercano lavoro ha la terza media. I diplomati superano il 31%. I laureati dall’8% al 9.4%.

Il 35% non ha l’auto per spostarsi. Meno del 65% si muove con l’auto o lo scooter. Molti rinunciano a prendere la patente per paura del traffico o per difficoltà nel superare l’esame, specie stranieri.

La percentuale dei ricollocati passa dal 59,8 al 61,2% per un totale di 142 persone che hanno trovato lavoro. 

Molti si sono rivolgono allo sportello lavoro in cerca di una nuova occupazione pur avendone già una perché insoddisfatti per motivi diversi.

Difficile trovare lavori a tempo indeterminato anche se c’è un miglioramento: 10% nel 2021, 12% nel 2022 . I contratti a tempo determinato sono stati 122 (86%). Il restante 2% è stato inserito con tirocini.

Il 2022 ha presentato, nonostante la crisi dovuta a la guerra in Ucraina un mercato del lavoro più vivace. La ripresa del mercato tuttavia, al di là delle tensioni internazionali, necessita di essere consolidata con una formazione adeguata rivolta alle diverse fasce d’età. Quattro imprese su dieci non trovano lavoratori da assumere o non si trovano le competenze necessarie. Lo sportello lavoro è risultato uno strumento per facilitare il link tra le aziende, gli enti ed istituti di formazione e gli aspiranti lavoratori. 

Con lo Sportello Lavoro cono stati avviati processi operativi capaci di affrontare le nuove sfide di un mercato del lavoro alla continua ricerca di profili professionali motivati, formati e professionali nei settori produttivi, della logistica, del marketing e della comunicazione, dell’informatica, della ricerca e della statistica, dei servizi.

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