Zaffaroni dopo la sconfitta di Genova: il problema del Verona è mentale. Che fosse difficile salvarsi lo sapevamo: possiamo farcela

La sconfitta di Genova con la Sampdoria è una botta sul morale della squadra e dei sostenitori più che sulla classifica e sulle reali possibilità di salvarsi. Il Verona, che in 5 partite ha fatto 2 punti, perdendone 3 e pareggiandone 2, con i suoi 19 punti mantiene infatti invariato il distacco dallo Spezia che ne ha 24. E’ quella infatti la distanza che lo separa dalla salvezza e la sconfitta di ieri non cambia nulla. Alle spalle la Sampdoria resta staccata di 4 punti.
La sconfitta di Genova va quindi letta soprattutto sotto l’aspetto psicologico, del morale della squadra e del pubblico. Ed è su questo aspetto che l’allenatore Marco Zaffaroni concentra l’attenzione.
”Lo sapevamo dall’inizio che sarebbe stato un percorso di questo tipo dove inizialmente abbiamo fatto ottimi risultati. Ora stiamo facendo più fatica ma dobbiamo metterle in conto e bisogna cercare di reagire”.
E il calendario ci viene in soccorso con la sosta prevista che può dare il tempo di ricaricare le pile, anche dal punto di vista delle motivazioni e del morale. Il tecnico dell’Hellas ammette  he c’è stato “un calo dal punto di vista mentale, la partita con la Sampdoria è la dimostrazione evidente. Nel secondo tempo poi con meno peso addosso la squadra ha corso e cercato arrivare al pareggio creando i presupposti per farlo. Questa è la testimonianza di quanto possa incidere l’aspetto mentale. Ora dobbiamo ricaricarci per presentarci nel modo migliore in questo finale di stagione dove ci sono i presupposti per raggiungere il nostro obiettivo”.

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