Carnevale veronese e le sue origini
Venerdì 3 febbraio 2012 alle 18.30 presso la Libreria Pagina 12 in Corte Sgarzerie 6/a, Verona, verrà presentato il volume “Il Venerdì ultimo di Carnovale – Cenni storici su l’origine e celebrazione dell’annua festività ricorrente in Verona” – Scripta edizioni. Interverrà Agostino Contò. Le origini del carnevale veronese risalgono al 1531, anno in cui ci fu una grave carestia che provocò l’aumento del prezzo della farina ed il conseguente rifiuto dei fornai di vendere il pane. Ai disordini che [//]seguirono parteciparono prevalentemente gli abitanti di S. Zeno, all’epoca il quartiere più povero e popolato di Verona. Per riportare la calma fu nominata una commissione di cittadini facoltosi che provvide all’acquisto ed alla distribuzione di grano e farina. Di questa commissione faceva parte anche Tommaso Da Vico, tradizionalmente indicato come il padre del Carnevale veronese. E delle origini del Carnevale veronese, dell’importanza della figura di Tommaso da Vico, della partecipazione alla sfilata e degli obblighi di “offerte” da parte delle corporazioni cittadine, della composizione dei singoli carri e il loro ordine nella sfilata, parla “Il Venerdì ultimo di Carnovale”. Il volume edito nel 1847 raccoglie cenni storici sull’origine e la celebrazione del carnevale veronese, relazioni ufficiali all’Amministrazione Municipale di Verona, poesie in latino e in dialetto dedicate al carnevale oltre che varie cronache del primo ‘800 sulle sfilate dei carri. Un libro che gli storici e gli appassionati delle tradizioni popolari veronesi avevano potuto fino ad oggi consultare solo grazie alle copie presenti in Biblioteca Civica e che in occasione del Carnevale 2012 è stato ristampato in edizione anastatica e presentato da Scripta edizioni.