“La Regione è vicina a tutta la comunità di Lugagnano e alla famiglia di Alice Belloni per la tragica fine di questa ragazza che non esito a definire eroica per la forza d’animo, il coraggio, l’umanità profonda con cui ha vissuto il suo calvario”. Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, commenta la prematura scomparsa della ventitreenne veronese, uccisa dalla fibrosa cistica dopo aver atteso a lungo un trapianto di polmoni, poi effettuato quando però, purtroppo, era già troppo debilitata.
“Ogni anno vengono effettuati poco meno di 500 trapianti in Veneto e – prosegue il Presidente – la nostra regione conta ha la percentuale più bassa a livello nazionale di diniego alla donazione. Nonostante ciò assistiamo ancora oggi a vicende strazianti come quella di Alice. Dobbiamo avere la forza, la sua stessa forza, nella lotta alla malattia e nella diffusione ancora più capillare della cultura della donazione. Siamo tra i migliori d’Italia e d’Europa ma non basta mai”.
“Donando un organo – conclude Zaia – una vita che finisce può rinascere in una salvata. Certo, è una decisione difficile da prendere in un momento di immenso dolore per la perdita di una persona cara, ma in Veneto tutte le professionalità scientifiche e umane e tutte le strutture sono a disposizione dei familiari per accompagnarli in una scelta di generosità”.