La casa di Riposo va avanti. Cristiano Facincani ha assunto la carica di presidente e il consiglio di amministrazione ha approvato il bilancio d’esercizio 2016 con 70 mila euro di utile. Un risultato determinato dall’andamento positivo delle entrate del Centro Diurno e delle rette da privati del residenziale, dal risparmio degli oneri del personale distaccato verso terzi (direttore e responsabile personale) e dalla sopravvenienza attiva dalla chiusura della controversia legale che ha generato spese inferiori rispetto al previsto. Bilancio positivo nonostante siano stati accantonati 85 mila euro a fondo copertura rischi e costi personale, 77 mila euro rischi su crediti. I fornitori sono stati pagati 10 giorni prima della scadenza prevista.
Entrate. Il fatturato 2016 è di 5 milioni 600 mila euro (154 ospiti), 134 mila euro dal Centro Diurno (media 9,4 ospiti giornalieri).
Spese. Appaltati ristorazione 438 mila euro (anche per Isola), servizio di pulizia 374 mila euro, servizio di lavanderia 98 mila euro. Per le utenze, 124 mila energia elettrica, riscaldamento 40 mila e acqua 44 mila. Per il personale (120 dipendenti) 3 milioni 578 mila.
Investimenti. Il più importante 2016 è dato dai 564 mila euro della nuova centrale termo frigorifera. Questo ha portato risparmi di energia elettrica e fiscale (30 mila euro in dieci anni) e certificati bianchi (benefit per chi fa risparmio energetico, 25 mila euro in 5 anni). Lavoro messo in previsione con la ristrutturazione ma anticipato per i problemi all’impianto.
Lavori. Per quanto riguarda i lavori di adeguamento statico funzionale e di ristrutturazione che sono in corso e si completeranno nel 2019, entro dieci giorni sarà installato il macchinario per inserire i micropali per l’adeguamento antisismico. Procedono i lavori nelle sei stanze nuove che saranno pronte per giugno dove da luglio verranno spostati gli ospiti. «Si sta procedendo secondo il crono programma stabilito – commenta il presidente -. Abbiamo fatto richiesta di accreditamento alla Regione (ogni due anni) accogliendo anche l’invito a costituire un Comitato di famigliari ad hoc per il Centro Diurno».
Nomine. Dopo le dimissioni di Tumicelli, nel Cda manca un membro. «Abbiamo preso atto e comunicato al sindaco Faccioli che c’è la necessità di sostituirlo – spiega Facincani -. Noi possiamo anche andare avanti così, ma sarebbe meglio riportare a cinque i componenti perché c’è tanto da fare e poi bisognerà eleggere presidente e vicepresidente. Stiamo comunque procedendo nel nostro lavoro in stretta condivisione con il sindaco Faccioli e l’amministrazione comunale».