La situazione è seria, ma è sotto controllo: ad oggi le persone positive in provincia di Verona sono 1.271 (su un totale veneto dall’inizio della pandemia di 33.573). Oltre a queste, ci sono altre 2.293 persone in isolamento domiciliare. Nel territorio del Comune di Verona le persone positive sono attualmente 270, con una crescita di 27 unità rispetto alla giornata di ieri.

Dei 1271 positivi, in ospedale sono attualmente ricoverate 41 persone delle quali soltanto 10 sono in terapia intensiva. La sanità veronese ha già predisposto un piano su tre livelli, ospedale per ospedale, per rispondere ad eventuali emergenze che investano le terapie intensive. La vera novità è il cambio del fattore di rischio: se sino a ieri erano famiglie e luoghi di ritrovi chiusi l’origine dei nuovi contagi, oggi sono le scuole. Al momento, questa mattina sono 35 i ragazzi – oggi delle Superiori – (complessivamente sono: zero nidi, 4 infanzie, 20 primarie, 13 secondarie e 23 di secondo grado e 3 professionali: in totale 59 scuole coinvolte e 48 già “liberate”) che sono risultati positivi al test rapido e che ora verranno ritestati col tampone “tradizionale” dato che statisticamente si registra una leggera discrepanza nei risultati.

Oggi decadono le due ordinanze del Sindaco sul divieto di bere alcolici in strada dopo le 24 e l’obbligo dell’utilizzo delle mascherine all’esterno delle scuole: non verranno reiterate perchè superate dall’ultimo DPCM.

Infine, da lunedì la postazione per svolgere in sicurezza il tampone in maniera massiva sarà in Fiera, al padiglione 10, che va così a sostituirsi alla Caserma Pianell: vi saranno due stazioni drive-in per l’accesso in auto e cinque postazioni fisse, in modo che non vi siano cose e disagi per i cittadini. Federico Sboarina: «I numeri sono numeri. Non ci sono commenti da fare. Abbiamo imparato la lezione nei mesi scorsi, chiedo alla cittadinanza di rispettare le semplici regole che già conosciamo. Massima prudenza, per il bene di tutti».

Pietro Girardi, dg della Ulss 9: «Prestate attenzione anche all’igiene, al disinfettarsi, a scambiarsi la mano, a non lavarle spesso e a non cambiare la mascherina con regolarità. Dobbiamo usarla sempre sugli autobus ed i mezzi pubblici. Attenti anche al ristorante. Ci stiamo giocando la nostra libertà coi comportamenti quotidiani: ricordiamocelo sempre».