Nella prima giornata della zona rossa si registra un picco di presenze nelle terapie intensive del Veneto: 485 i ricoverati di oggi, di cui 202 (più sei nelle ultime 24 ore) dovuti al Covid-19. In area non critica oggi in regione ci sono 1.412 pazienti. La percentuale di occupazione nelle terapie intensive si avvicina al 50% delle disponibilità. 355.155 i veneti contagiati da inizio pandemia. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 11.733 per 841 nuovi ammalati, con un tasso che sale al 7,17%, venerdì era il 4,19%: quasi raddoppiato.

35.324 i veneti ammalati ad oggi, 4.747 a Verona e 603 i nuovi contagiati in regione; i deceduti sono arrivati a 10.116 vittime, più 10 in una giornata. Poco meno di 17mila i dimessi. «La procura di Biella ha bloccato un’altra partita di Astra Zeneca, il lotto 5811 (41.300 dosi consegnate al Veneto, usate 21.952, ne restano 20.348 e non ci sono evidenze di problemi particolari per i vaccinati nella nostra regione), che ha coinvolto anche le strutture della Regione Veneto come quello del resto d’Italia, ed è un duro colpo – dice Luca Zaia – che rallenta il piano di vaccinazione. Bisogna chiarire velocemente se i decessi sotto esame sono collegati o meno al vaccino. Questo riduce comunque la credibilità dei vaccini».