“A distanza di mesi assistiamo a un repentino risveglio del dibattito ma la Lega aveva lanciato l’allarme da mesi. Giù le mani dalle nostre case. Se l’Unione europea pensa davvero che, con la scusa della transizione ecologica, permetteremo che passi la direttiva sulle case green si sbaglia davvero. Un nuovo attacco alla nostra economia: un provvedimento che pretende un rapido adeguamento degli edifici residenziali a una determinata classe energetica irrealizzabile, perché su 12,2 milioni di edifici italiani oltre 9 milioni non sarebbero in grado di raggiungere i parametri imposti, senza considerare l’ingente sforzo economico imposto ai proprietari”.
Così in una nota Paolo Borchia, europarlamentare della Lega, coordinatore Id in commissione Energia al Parlamento Europeo.
“Benissimo, quindi, le due mozioni della Lega alla Camera e al Senato con le quali si è chiesto al governo di opporsi all’assurda direttiva Ue. Continua in tutte le sedi la nostra battaglia per evitare l’ennesima stangata per gli italiani, nonostante la costante indifferenza che ci riserva il presidente Von der Leyen. Ricordo che, in tempi non sospetti, inviai una lettera a Ursula Von der Leyen chiedendole di sospendere con urgenza l’implementazione del pacchetto legislativo Fit for 55, i cui effetti sarebbero stati pesantissimi in una situazione di crisi energetica come quella attuale. Lettera scritta lo scorso novembre, condivisa da tutti gli eurodeputati del mio partito ma ad oggi priva di risposta. Lo ribadisco: la transizione energetica va condotta con pragmatismo e concretezza, non con ideologia e non a danno di imprese e famiglie”.