Dopo una fitta serie di incontri a Mestre e di sopralluoghi tecnici a Bardolino, è stata raggiunta un’intesa tra il Comune di Bardolino e Veneto Strade per modificare il primo stralcio del tratto bardolinese della “Ciclovia del Garda”, quello più a nord.
«L’obiettivo che ci eravamo posti fin dal nostro insediamento, avvenuto a giugno, era quello di migliorare il tracciato progettuale della Ciclovia del Garda, evitando che il percorso passasse da vie troppo trafficate e pericolose – spiega il sindaco Daniele Bertasi –. Abbiamo subito aperto un dialogo con Veneto Strade e con la vicepresidente regionale Elisa De Berti, che ringraziamo per la collaborazione, confrontandoci su una soluzione più sostenibile e sicura per lo stralcio che dal capoluogo sale verso Garda».
La disponibilità del Comune a lavorare a una nuova progettazione condivisa è stata messa nero su bianco dal sindaco, che ha inviato nei giorni scorsi una lettera di conferma a Veneto Strade. «In sostituzione dell’originaria progettualità, che prevedeva il transito a lato della SR 249 Gardesana Orientale, abbiamo individuato il passaggio della futura Ciclovia lungo il sedime stradale (e a lato collina) dell’attuale tracciato ciclopedonale di collegamento Bardolino-Garda, già in uso, attraversando il parcheggio comunale Ca’ Nove – spiega il sindaco –. È la soluzione progettuale migliore, perché il percorso esistente della passeggiata Rivalunga verrà riqualificato e, soprattutto, sarà protetto dal traffico; inoltre, per questo tratto lungo circa 2 chilometri, abbiamo chiesto a Veneto Strade di poter abbinare in un unico cantiere i lavori per la Ciclovia e le opere per realizzare il collettore del Garda, in accordo con Ags, che ha già manifestato il proprio interesse».
Tra i vantaggi di questa nuova proposta c’è anche un minor impatto ambientale. «Non verrà infatti realizzata la pedana metallica, oggetto della precedente progettazione, a congiunzione con il Comune di Garda – sottolinea Bertasi –. Siamo orgogliosi di aver ottenuto queste modifiche, molto sentite dai cittadini, e siamo fiduciosi di veder realizzata quest’opera strategica, che ci consentirà di portare a compimento la riqualificazione di questo tratto di lungolago».
Il Comune ha chiesto e ottenuto da Veneto Strade una parziale modifica del tracciato anche prima dell’imbocco del parcheggio Ca’ Nove. «Abbiamo raggiunto degli accordi per far passare la futura Ciclovia da via Europa Unita, via dello Sport e via San Colombano, che diventerà a senso unico», fa sapere il sindaco.
Proseguono invece a Calmasino i lavori di Veneto Strade per la realizzazione del secondo stralcio dell’opera, a collegamento con Lazise: in ordine di tempo, sarà il primo a concludersi. «Qui non c’erano margini di grandi modifiche progettuali, ma sono state accolte alcune nostre osservazioni, come la richiesta di non far correre la Ciclovia intorno agli impianti sportivi di Calmasino, passando invece da via del Santino verso via del Progno».