(di Gianni Schicchi) Penultimo concerto della stagione primaverile de I Virtuosi Italiani, mercoledì 23 aprile (ore 20.30,) al Teatro Ristori, interamente dedicato al carattere intimistico della musica da camera, col titolo Le piace Brahms? Protagonista della serata, il pianista veronese Edoardo Maria Strabbioli, musicista di grande versatilità, la cui carriera spazia dalla musica da camera nelle sue più diverse formazioni, al repertorio solistico e all’insegnamento.
Il maestro Strabbioli, oggi titolare della cattedra di Pianoforte al Conservatorio di Verona, sarà affiancato dal Quartetto d’archi de I Virtuosi Italiani, composto da: Alberto Martini e Davide Dondi (violini), Francesco Fiore (viola) e Francesco Ferrarini (violoncello). La serata sarà un omaggio al genio di Johannes Brahms con l’esecuzione di due tra le sue più intense composizioni.
In apertura: il Quartetto per pianoforte e archi n. 1 in sol minore, op. 25, scritto nell’estate del 1861 ed eseguito per la prima volta lo stesso anno nella sala dei concerti di Amburgo. Opera di ampie proporzioni ed elaborato strumentalmente, venne considerato dal direttore e musicista Hans von Bülow come la continuazione della «Nona» beethoveniana.
A concludere quindi la serata, il Quintetto in fa minore per pianoforte e archi, op. 34. Fu composto tra l’estate e l’autunno del 1864 e costituisce il momento della conquista della piena maturità da parte di Brahms. L’opera in cui tutti i contrastanti aspetti della sua arte raggiungono piena espressione ed equilibrio, rappresenta uno dei suoi massimi capolavori, non soltanto nel settore della musica da camera.
Edoardo Maria Strabbioli ha completato i suoi studi al Conservatorio di Milano con Carlo Vidusso, iniziando subito dopo una carriera che lo ha visto protagonista in numerosi recital e ospite di orchestre prestigiose quali: l’Orchestra da Camera di Stoccarda, l’Orchestra della Radio di Colonia, l’Orchestra da Camera di Mantova.
La sua curiosità, sia intellettuale che musicale, ha giocato un ruolo fondamentale nella decisione di dedicarsi sempre di più alla musica da camera. Negli ultimi anni ha avuto modo di collaborare con grandi artisti: Frank Peter Zimmermann, Saschko Gawriloff, Sergej Krylov, Kyoko Takezawa, Suyoen Kim, Pierre Amoyal, Marco Rizzi, Liana Issakadze, Wen-Sinn Yang, lo Shostakovich Quartet, il Signum Saxophone Quartet e altri.
Con loro ha suonato nelle più importanti ist23 aprile, mercoledì ituzioni musicali europee, tra cui il Concertgebouw di Amsterdam, il Gewandhaus di Lipsia, Semperoper di Dresda, l’Auditorium Nacional di Madrid, la Tonhalle di Zurigo, l’Auditorium du Louvre, la Wigmore Hall di Londra, la Toppan Hall di Tokyo ed è stato ospite di festival internazionali come lo Schleswig-Holstein e il Ludwigsburger Schloss-Festspiele.
È stato invitato da Pierre Amoyal a suonare nel centenario della nascita di Jascha Heifetz a Vilnius, città natale del grande violinista, in un concerto trasmesso in diretta dalla televisione lituana. Nel 2002 il suo primo tour in Giappone, invitato da Kyoko Takezawa.
Tra gli altri impegni di spicco, il recital solistico all’Università di Fresno come special guest al Philip Lorenz Memorial, i concerti liederistici con Cecilia Gasdia e il recital alla Wigmore Hall con Kyoko Takezawa trasmesso in diretta dalla BBC radio 3.
Strabbioli ha partecipato al Festival Internazionale di Brescia e Bergamo in trio con Sergej Krylov e Wen-Sinn Yang, riscuotendo un grande successo di pubblico e di critica. Nel 2011 è stato invitato a Vilnius da Sergey Krylov a eseguire il Doppio Concerto di Mendelssohn con l’Orchestra da camera di Vilnius.
In duo col violinista russo ha eseguito il secondo Concerto di Shostakovich a Craiova, in diretta televisiva e l’ultima tournée in Giappone con Kyoko Takezawa per l’integrale delle Sonate di Brahms riprese e filmate dalla prestigiosa NHK. Info e biglietti – I biglietti sono acquistabili in biglietteria, presso Piazzetta Ottolini 9 a Verona, sul sito https://ivirtuositaliani.vivaticket.itoppure su GetYourGuide. Per info e costo biglietti: www.ivirtuositaliani.eu.