(di Angelo Paratico) La basilica di Santa Maria Maggiore, incluse le scalinate esterne e insieme ad altri immobili, gode del privilegio di extraterritorialità e dell’esenzione da espropriazioni e da tributi, come stabilito dai Patti Lateranensi, firmati l’11 febbraio 1929. In poche parole, quella basilica è territorio del Vaticano e facendosi seppellire lì, Francesco non risulterà seppellito in Italia. 

Il papa riposa comunque in territorio vaticano, non italiano

Il Papa sepolto a S.Maria Maggiore grazie ai Patti Lateranensi

Papa Francesco non sarà l’unico papa che riposerà in quella basilica, con lui attenderanno il giorno della Resurrezione degli altri grandi papi: Onorio III (pontificato: 1216-1227), Niccolò IV (pontificato: 1288-1292), Pio V (pontificato: 1566-1572), Sisto V (pontificato: 1585-1590), Clemente VIII (pontificato: 1592-1605), Paolo V (pontificato: 1605-1621), Clemente IX (pontificato: 1667-1669). E oltre a questi papi a S.Maria Maggiore è sepolto Junio Valerio Borghese, comandante della Xª MAS.

80 anni fa Benito Mussolini, l’uomo che negoziò e poi firmò i Patti Lateranensi, veniva ucciso sul lago di Como in circostanze mai chiarite. Non sappiamo chi lo uccise, dove lo uccisero e chi furono i mandanti. Forse, gli italiani avrebbero meritato di vederlo processato e messo alla sbarra in un tribunale, per ascoltare le sue ragioni prima di condannarlo. Lo stesso si sarebbe dovuto fare con Re Vittorio Emanuele III, che per 21 anni lo aveva diretto nella sua opera.

Il Papa sepolto a S.Maria Maggiore grazie ai Patti Lateranensi
firma deu Patti Lateranensi ( foto Vatican News)

Ma qualcuno decise altrimenti e non venne a noi concesso il privilegio di conoscere tale verità. Eppure, non esisteva alcuna fretta per assassinare lui e i gerarchi che lo avevano seguito in quella patetica ritirata, fra i quali un autostoppista, scambiato per l’autista di Mussolini, l’amante di Mussolini, Clara Petacci e il di lei fratello, scambiato per Vittorio Mussolini.

La basilica di Santa Maria Maggiore è una delle più antiche basiliche di Roma, situata in piazza dell’Esquilino sulla sommità dell’omonimo colle, e fu fondata durante il pontificato di Liberio (352-366), e poi ristrutturata da Sisto III (432-440), che la dedicò al culto della Madonna, la cui divinità era stata riconosciuta dal concilio di Efeso (431).

Sui social sono apparse delle critiche alla collocazione della tomba di papa Francesco, che avrebbe comportato la distruzione d’una porta seicentesca, ma questa notizia è falsa.