I sindacati denunciano: riunione obbligatoria convocata proprio nel giorno dello sciopero. Alta la tensione davanti ai cancelli dell’azienda di San Bonifacio.

Giornata di sciopero e mobilitazione per i dipendenti della Ferroli di San Bonifacio, che oggi incrociano le braccia per l’intera giornata, aderendo all’astensione dal lavoro indetta da Fim Cisl e Fiom Cgil di Verona, in difesa del rinnovo del contratto nazionale.

La protesta arriva in un clima teso, dopo un episodio che le rappresentanze sindacali denunciano come un tentativo di pressione da parte dell’azienda. Nella mattinata di ieri, 29 aprile, durante un volantinaggio informativo organizzato dalle Rsu all’ingresso dello stabilimento, i sindacati sono venuti a conoscenza della decisione della direzione aziendale di convocare una riunione obbligatoria di 15 minuti, prevista proprio per oggi, nella stessa fascia oraria dello sciopero, e rivolta esclusivamente al personale amministrativo della palazzina uffici.

“Un atto provocatorio, che appare studiato per esercitare un’influenza indebita sul diritto di sciopero – hanno commentato congiuntamente Adriano Poli (Fim Cisl Verona), Martino Braccioforte (segretario generale della Fiom Cgil Verona) e la Rsu Ferroli –. Si tratta di una forzatura e di un gesto strumentale, come a voler insinuare che chi sciopera stia trascurando il bene dell’azienda. È vero il contrario: le lavoratrici e i lavoratori chiedono solo di vedere riconosciuti i propri diritti, attraverso strumenti democratici e garantiti dalla Costituzione”.

I sindacati ribadiscono la piena legittimità della mobilitazione e invitano i dipendenti a non cedere a quelle che definiscono “modalità intimidatorie”. “Non accetteremo che comportamenti di questo tipo diventino la norma – aggiungono – e, se necessario, valuteremo azioni di tutela legale collettiva in caso di atteggiamenti che configurino una condotta antisindacale da parte delle gerarchie aziendali”.

Il presidio organizzato davanti ai cancelli della sede Ferroli proseguirà per tutta la giornata. L’obiettivo dichiarato è quello di dare forza alla vertenza nazionale per il rinnovo contrattuale, rivendicando rispetto per i lavoratori e le lavoratrici e la piena libertà di partecipare a iniziative sindacali senza pressioni.