La prospettiva di un’ispezione per la sicurezza sul lavoro all’interno di un’azienda è spesso vista negativamente, ma può diventare un’opportunità di miglioramento delle procedure lavorative. Occorre quindi promuovere il dialogo tra imprenditori e organismi di controllo che si occupano di salute e di sicurezza sui luoghi di lavoro, quali Spisal (il Servizio Prevenzione Igiene Sicurezza Ambienti di Lavoro dell’Ulss 9 Scaligera) e Ispettorato del Lavoro.
In quest’ottica Confimi Apindustria Verona organizza per giovedì 15 maggio a partire dalle 9.30 l’incontro “Ispezioni per la sicurezza sul lavoro, come prepararsi”. L’obiettivo è fornire indicazioni pratiche su come affrontare nel migliore dei modi le ispezioni, ridurre i rischi operativi e rafforzare la cultura della sicurezza nelle aziende. Un approccio formativo che l’associazione delle piccole imprese estende anche ai giovani (qui l’esempio di un progetto di orientamento).
Le ispezioni, uno stimolo al miglioramento
Nella sala convegni di via Albere 21 interverranno come relatori: Stefania Dolci e Pietro Mazzoccoli, rispettivamente direttore e sociologo dello Spisal e l’ispettore tecnico Massimo Bonfanti; Gianfranco Amato, responsabile Processo Vigilanza Tecnica della Regione Veneto; Luca Ricucci, responsabile Team Ispezione Tecnica 2 ITL e Alessio Piedimonte, responsabile Team Ispezione Tecnica 1 ITL. La partecipazione è gratuita, previa iscrizione online (a questo link il sito di Confimi Apindustria Verona).
“Affrontare le ispezioni come un obbligo e un’opportunità di crescita: è un approccio positivo che può portare ad una gestione più efficace dei rischi operativi e a una cultura aziendale più orientata alla sicurezza”, evidenzia il presidente di Confimi Apindustria Verona Claudio Cioetto. “L’impresa deve considerare la sicurezza un investimento al pari delle innovazioni, non una spesa. Una cultura della sicurezza ben sviluppata non solo aiuta ad evitare incidenti sul lavoro, ma favorisce anche un ambiente lavorativo più sereno e produttivo. Quando le persone si sentono sicure e protette sono più motivate, concentrate e coinvolte nell’attività. Questo, a sua volta, ha ripercussioni positive sul rendimento complessivo dell’azienda e sulla sua reputazione, riducendo l’assenteismo e migliorando la soddisfazione dei dipendenti“.
Sicurezza, i numeri del Veneto e di Verona
Qualche numero per inquadrare il fenomeno. Nel 2023, per contrastare i rischi per la salute e sicurezza nei lavoratori, lo Spisal di Verona ha controllato in totale 1.215 imprese, compresi i lavoratori autonomi, per il 70% aziende edili; di queste, il 37,5% ha ricevuto un verbale di contravvenzione. Nella maggioranza dei casi, le sanzioni impartite riguardavano carenze inerenti la sicurezza nei cantieri temporanei e mobili.
Dal 2019 al 2023, secondo la banca dati statistica Inail, gli infortuni sul lavoro in Veneto sono passati da 77.421 a 70.189 e a Verona da 16.322 a 13.328. Le denunce di infortunio sono scese, a livello veneto, dalle 84.618 del 2022 alle 70.189 (-17,05%) del 2023. Da gennaio a novembre 2024, le denunce per infortunio mortale sono state 72 in Veneto (in calo rispetto alle 94 dello stesso periodo del 2023), di cui 19 registrate a Verona (31 nel 2023). In aumento, invece, le denunce per malattie professionali passate nel periodo gennaio-dicembre dalle 4.633 (2023) alle 5.510 (2024) di cui rispettivamente 816 e 981 registrate a Verona.