Giovanni Tonoli è il nuovo direttore del Dipartimento Chirurgico dell’ospedale di Villafranca.

Specializzato in Otorinolaringoiatria è stato dirigente Medico ORL di 1° livello nella UOC di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale di Bassano del Grappa. Dal 2005 al 2013 è stato Dirigente Medico di primo livello ORL nell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, con l’incarico di Direttore di Struttura Funzionale Semplice di “Endoscopia delle prime vie aeree e chirurgia endoscopica rinosinusale” e ha svolto funzioni vicarie del Direttore della Clinica ORL. Dal 2013  al 2020 è stato Direttore dell’UOC di ORL dell’ex ULSS 18 Rovigo. Dal 2015 è responsabile dell’UOS di Chirurgia Maxillo-Facciale. Dall’ottobre 2020 è direttore dell’UOC di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale di Villafranca e ad interim anche la direzione dell’UOC ORL a Legnago. 

A Villafranca la Chirurgia comprende Urologia, Orl, Ortopedia e Oculistica

Il Dipartimento Chirurgico è composto dalle Unità Operative Complesse di Chirurgia, Urologia, ORL, Ortopedia e Oculistica. Nel 2024, il Dipartimento Chirurgico ha effettuato circa 3.200 ricoveri ospedalieri e 60.000 prestazioni ambulatoriali, oltre agli accessi al Pronto Soccorso.

«Gli obbiettivi che ci siamo posti – commenta Tonoli – consistono in un miglioramento continuo della qualità e sicurezza dell’assistenza chirurgica portando un miglioramento degli esiti clinici degli interventi attraverso uno sviluppo e aggiornamento dei percorsi diagnostici terapeutici e assistenziali. Sicuramente tema molto importante oggi la riduzione dei tempi di attesa per gli interventi chirurgici attraverso un’ottimizzazione della gestione delle sale operatorie, migliorando l’integrazione tra le diverse specialità chirurgiche e potenziando la collaborazione con gli altri dipartimenti ospedalieri, ad esempio l’Anestesia e rianimazione e la Radiologia.

Nominato il nuovo direttore del Dipartimento Chirurgico dell’ospedale di Villafranca

Il tutto deve avvenire sotto il controllo dei costi con un uso appropriato delle risorse. Oltre agli obbiettivi indicati, quello che mi piacerebbe raggiungere personalmente (ma credo di esplicitare anche il pensiero dei Colleghi), è l’integrazione con il territorio, con la presa in carico sia nel pre che nel post ricovero dei pazienti, favorendo la collaborazione con i Medici di Medicina Generale anche attuando percorsi di dimissione protetta per i pazienti più fragili e riuscendo a dare delle risposte cliniche in tempi brevi ai pazienti».