La transizione digitale delle infrastrutture idriche tocca le vette della montagna veronese. Con il progetto Driver, Acque Veronesi inaugura una nuova fase di interventi mirati all’efficientamento e alla sostenibilità della rete idrica, grazie al sostegno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Un cambiamento epocale che unisce innovazione tecnologica e tutela ambientale, con un obiettivo chiaro: garantire l’acqua alle generazioni future.
Il piano complessivo, tra i più articolati mai avviati dal gestore veronese, interessa un’ampia area della provincia e coinvolge oltre 320 mila cittadini. Sono infatti quattordici i comuni beneficiari del progetto, tra cui Verona, Grezzana, San Giovanni Lupatoto, San Martino Buon Albergo, Buttapietra, Bosco Chiesanuova, Erbezzo, Roverè Veronese, Fumane, Tregnago, Cerro Veronese, San Mauro di Saline, Velo Veronese e Sant’Anna d’Alfaedo.
Con un investimento totale di 30 milioni di euro – di cui 22 provenienti da fondi Pnrr – Driver punta alla digitalizzazione di circa 2.500 chilometri di rete, pari a un quarto dell’intera infrastruttura veronese. Tra le principali azioni previste: la sostituzione di condotte obsolete, l’introduzione di oltre 70.000 contatori smart di ultima generazione e l’adozione di sistemi avanzati per il monitoraggio e la riduzione delle perdite idriche.
Dopo l’avvio dei primi cantieri in area urbana, i lavori hanno ora raggiunto la montagna. A Fosse, frazione di Sant’Anna d’Alfaedo, è infatti partito un nuovo intervento che prevede la sostituzione di due chilometri di tubature lungo le vie Monte Loffa, Cesare Battisti (fino all’incrocio con via Aliana) e il tratto stradale che conduce alla località Camparso. Le nuove condotte, realizzate in acciaio e di dimensioni maggiori rispetto alle precedenti, garantiranno maggiore resistenza, durata e affidabilità nel tempo, migliorando la continuità del servizio anche in zone geograficamente più complesse.
Il cantiere, che avrà una durata stimata di sei mesi, comporterà un investimento di circa un milione di euro. A testimoniare l’importanza dell’intervento è stato il sopralluogo ufficiale che ha visto la presenza del vicepresidente di Acque Veronesi, Stefano De Pietri, del direttore generale Diego Macchiella e del sindaco di Sant’Anna d’Alfaedo, Raffaello Campostrini.
Con questa nuova fase, la digitalizzazione delle reti idriche diventa realtà anche nei territori montani, consolidando l’impegno di Acque Veronesi verso una gestione sempre più moderna, resiliente e sostenibile del servizio idrico integrato.