Gli ultimi disordini avvenuti nel quartiere Golosine hanno riacceso il dibattito sulla sicurezza e l’integrazione nel territorio scaligero. Nicolò Zavarise, consigliere comunale della Lega, ha criticato duramente l’amministrazione guidata dal sindaco Tommasi, definendola “complice dell’abbandono” del quartiere.

«Quanto accaduto ieri sera alle Golosine non è un episodio isolato – ha dichiarato Zavarise – ma la prova evidente di un’amministrazione che ha lasciato il quartiere allo sbando, negando la realtà che i cittadini vivono ogni giorno, fatta di insicurezza, degrado, risse e spaccio». Per il consigliere leghista, il sindaco e la sua giunta preferiscono «nascondersi dietro retoriche vuote sull’inclusione, che senza legalità e rispetto delle regole non può esistere».

Ad aggravare la situazione interviene anche Laura Bocchi, segretaria della sezione Lega Golosine e già consigliere comunale, sottolineando come l’integrazione raccontata dal centrosinistra sia distante dalla realtà quotidiana del quartiere: «Chi vive qui sa che la convivenza è ormai compromessa. Senza regole e certezza della pena, la marginalità e le tensioni crescono. Non basta accogliere, bisogna distinguere chi vuole costruire da chi alimenta il conflitto sociale».

Bocchi ha inoltre ribadito la necessità di interventi immediati e decisi: «Chiediamo più controlli, maggiore presenza della polizia locale, espulsioni rapide per chi delinque e zero tolleranza per chi trasforma gli spazi pubblici in territori senza legge. Alle Golosine servono scelte coraggiose, non parole».

Le dichiarazioni di Zavarise e Bocchi mettono in luce una profonda frattura tra le esigenze di sicurezza e ordine richieste dai cittadini e la gestione dell’integrazione da parte dell’attuale amministrazione comunale.

Sul degrado alle Golosine interviene il presidente della Circoscrizione 4ª

Sui fatti interviene anche il presidente della 4ª Circoscrizione Alberto Padovani di FdI.

” È ora di chiederci: questo è il modello di integrazione che ci è stato raccontato per anni? Questo è il risultato di vent’anni di politiche fallimentari portate avanti a livello nazionale dalla sinistra, che ha saputo solo moltiplicare i problemi legati all’immigrazione, all’integrazione e alla gestione delle seconde generazioni. La realtà è sotto gli occhi di tutti e non si può più continuare a far finta che vada tutto bene.»

golosine
Alberto Padovani

E aggiunge: «Non dimentichiamoci che sono gli stessi partiti che solo pochi giorni fa spingevano per un referendum sulla cittadinanza, bocciato dalla maggioranza dei veronesi e degli italiani. Eppure, mentre il voto ha parlato chiaro, mentre la città chiede più sicurezza e regole certe, questa amministrazione locale di centrosinistra – che governa da tre anni – continua a ignorare i segnali che arrivano dai cittadini.

Il sindaco Tommasi cosa intende fare? Continuare con la retorica dei diritti a senso unico o finalmente prendere in mano la situazione e dare una sferzata a un quadro ormai insostenibile che si vive in città, e in particolare nei nostri quartieri? La misura è colma. Servono risposte concrete e immediate. Non possiamo più permettere che Verona venga trascinata nel degrado da chi, per anni a livello nazionale, e ora anche a livello locale, ha cavalcato slogan ideologici invece di occuparsi della sicurezza reale dei cittadini.»

«La sinistra – conclude Padovani – dopo vent’anni di fallimenti nazionali e ora con tre anni di governo in città, sta dimostrando tutta la sua incapacità di gestire i problemi reali. I cittadini ne stanno pagando il prezzo. È ora che questa amministrazione esca dalla propaganda e cominci finalmente ad affrontare i problemi concreti. Noi continueremo a batterci perché quartieri come le Golosine tornino a essere luoghi sicuri e vivibili per le famiglie e per tutti i cittadini perbene.»