Due tigli lungo via Pallone saranno abbattuti a causa del rischio elevato di caduta, a seguito di un’attenta verifica. L’allarme è scattato dopo alcune segnalazioni ricevute, che hanno portato gli arboricoltori di AMIA a effettuare un sopralluogo approfondito. È emerso che entrambi gli alberi presentano gravi criticità fitostatiche, ovvero problemi strutturali tali da compromettere la stabilità delle piante.

Uno dei tigli mostra una profonda cavità all’interno del tronco, compromettendo in modo significativo la sua tenuta. L’altro, pur con una cavità meno evidente, è infestato da funghi che si sono diffusi lungo il tronco, deteriorandone irrimediabilmente la salute. In considerazione della posizione strategica degli alberi — lungo un viale molto frequentato da turisti e vicino a una fermata dell’autobus — si è ritenuto necessario un intervento urgente e immediato, senza attendere ulteriori perizie normalmente previste in questi casi.

«Grazie alla segnalazione tempestiva, abbiamo potuto accertare rapidamente la situazione critica e abbiamo deciso di procedere senza indugi», spiega Francesco Donini, responsabile del Verde Verticale di AMIA. L’abbattimento è programmato per dopodomani e, nel frattempo, sono stati affissi cartelli informativi per avvisare i cittadini.

Le due piante saranno rimpiazzate al più presto con esemplari della stessa specie, in modo da mantenere l’armonia del viale e garantire la sicurezza pubblica.

Parallelamente, AMIA prosegue il monitoraggio costante del patrimonio arboreo cittadino. Sulla sezione “Verde Pubblico” e “Alberature” del sito www.amiavr.it è possibile consultare in modo trasparente gli elenchi degli interventi effettuati e in corso, con la relativa documentazione tecnica per ogni singolo albero interessato da potature o sostituzioni. È inoltre disponibile un dettagliato elenco delle ripiantumazioni previste nel corso dell’anno.

Solo nei primi due mesi del 2025, sono stati messi a dimora circa 200 nuovi alberi, tra tigli, querce, platani e aceri, in sostituzione di esemplari precedentemente abbattuti per ragioni di sicurezza legate a malattie o a rischio di crollo.