(p.d.) Oggi 26 giugno, giornata internazionale contro la droga, il dott. Giovanni Serpelloni, neuroscienziato e già Capo del Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio, ha partecipato oggi all’importante iniziativa promossa dal Vaticano per tutti gli operatori e ricercatori del settore delle dipendenze, culminata con un’udienza e l’incontro con Papa Leone 14°. Presente Alfredo Mantovano, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alla lotta alle dipendenze, Subito dopo l’udienza cui hanno partecipato 2 mila persone, Serpelloni è stato ricevuto dal Papa.
Da sempre impegnato nella prevenzione e nel trattamento delle dipendenze a livello nazionale e internazionale, Serpelloni – attualmente direttore del Neuroscience Clinical Center & TMS Unit – ha ribadito l’importanza di un’azione continua e strutturata per fronteggiare un fenomeno che, nonostante alcuni segnali incoraggianti, resta tra le emergenze sanitarie e sociali più complesse del nostro tempo.

Intervistato da Radio Rai in una trasmissione andata in onda ieri, il dott. Serpelloni ha commentato i dati più recenti diffusi nella Relazione al Parlamento 2025 della Presidenza del Consiglio dei Ministri, sottolineando come sia indispensabile proseguire senza interruzioni le politiche di prevenzione precoce, cura e riabilitazione che il sistema sanitario italiano ha saputo garantire con efficacia negli ultimi decenni, adattandosi progressivamente anche alle nuove sfide rappresentate dalle sostanze psicoattive di nuova generazione sempre più accessibili tramite internet.

Secondo quanto illustrato nell’intervista, che ha sottolineato, oltre al pericoloso fenomeno delle overdose da Fentanyl e altri oppiacei in USA (oltre 100.000 morti all’anno) per fortuna in Italia scongiurato grazie al Piano di Azione Nazionale Fentanyl, il consumo di almeno una sostanza illegale tra gli studenti è sceso al 25% rispetto al 28% del 2023, con una diminuzione dei consumi di cannabinoidi, oppiacei e stimolanti. Il numero degli utenti presi in carico dai servizi pubblici per le dipendenze (SerD) è salito a 134.443 (+1,7%), con una prevalenza di problematiche legate all’uso di oppiacei/oppioidi (59%) e cocaina/crack (27%).
Anche tra i detenuti, le problematiche da uso di sostanze rimangono rilevanti: sono 28.679 i soggetti con dipendenza segnalati, di cui il 55% per cocaina/crack e il 23% per oppiacei. I decessi da overdose nel 2024 sono stati 231, in lieve aumento rispetto all’anno precedente (+1,8%), con il 35% attribuito agli oppiacei/oppioidi e il 27% alla cocaina.
Gli accessi al pronto soccorso per intossicazioni da sostanze psicoattive sono stati 8.378, con un calo del 2,5%, mentre i ricoveri ospedalieri sono aumentati del 13%, raggiungendo quota 7.382, segno che il fenomeno resta ancora grave ma monitorato. I sequestri complessivi di droga hanno superato le 58 tonnellate, con marijuana (49%) e hashish (30%) ai primi posti.
Preoccupa l’aumento del +225% delle compresse e dosi di droghe sintetiche, sintomo della diffusione crescente di nuove sostanze spesso non rilevate con i test standard. Serpelloni ha sottolineato come il mercato illegale sia oggi profondamente influenzato anche dalla disponibilità in rete di molecole sintetiche, spesso prodotte in laboratori clandestini all’estero.
Altro dato critico emerso riguarda la purezza delle sostanze: secondo i dati dei laboratori delle Forze dell’Ordine, la cocaina da strada ha una purezza media del 66%, l’eroina del 67%, l’MDMA in polvere anch’essa al 67%, con valori simili tra le analisi della Polizia di Stato e quelle dell’Arma dei Carabinieri.
E’ un nostro concittadino Serpelloni, uno dei massimi esperti di lotta alla droga
“Non possiamo abbassare la guardia – ha dichiarato Serpelloni – la lotta alla droga richiede visione, continuità e un forte investimento nella prevenzione e nella ricerca scientifica. I segnali positivi che arrivano dai dati sui consumi giovanili ci incoraggiano, ma le nuove droghe, le alterazioni del mercato e la continua evoluzione delle sostanze richiedono strumenti aggiornati e competenze sempre più avanzate”.