Partita da Verona, l’avventura di Codiceicona ha fatto tappa lo scorso fine settimana tra Sanremo e Milano per rendere omaggio a una delle figure più emblematiche del jazz italiano: il maestro Enrico Intra. La società benefit veronese, nota per l’attività editoriale legata ai grandi maestri del design del Novecento, ha infatti promosso e sostenuto il progetto “Milano Sanremo – Andata Ritorno”, un doppio evento musicale che ha celebrato i settant’anni di carriera del celebre pianista, compositore e direttore d’orchestra.

I concerti, andati in scena sabato 21 giugno a Sanremo e domenica 22 nella suggestiva cornice del Castello Sforzesco di Milano, hanno rappresentato molto più di un tributo artistico: sono stati il simbolo di un gemellaggio culturale tra due città storicamente legate alla musica, al design e all’innovazione. Alla guida del progetto, l’associazione culturale JAZZDESIGNJAZZ, nata da un’idea di Codiceicona e fondata insieme a figure e realtà di primo piano del panorama culturale milanese, come la Fondazione Franco Albini e l’archivio Joe Colombo.

La partecipazione di Enrico Intra con il suo trio e il quartetto d’archi della Sinfonica di Sanremo ha riportato alla luce lo spirito creativo di un’epoca, quella del dopoguerra, in cui jazz e design si incontravano nei luoghi simbolo della Milano visionaria e in fermento. La serata milanese è stata impreziosita dalla presenza di Frida Bollani, giovane talento della scena musicale italiana.

Alla base dell’intero progetto, il filo narrativo che lega musica e design: un legame riscoperto da Codiceicona proprio attraverso il “Carrello Musica” di Joe Colombo, rieditato dall’azienda veronese e testimone di un passato in cui le note jazz facevano da colonna sonora all’ascesa della creatività italiana. «Con JAZZDESIGNJAZZ vogliamo restituire quello spirito alle nuove generazioni», ha ricordato Roberto Fiorato, fondatore di Codiceicona, «creando occasioni di incontro e stimolo tra musica, arti visive e pensiero progettuale».

Un’iniziativa che ha saputo coniugare memoria e visione, con Verona ancora una volta protagonista nel dare forma a progetti culturali capaci di unire mondi, generazioni e linguaggi diversi.