Un investimento senza precedenti, pari a 1,1 miliardi di euro in cinque anni, per rafforzare il ruolo di AGSM AIM nel panorama delle multiutility italiane e guidare, con approccio inclusivo e sostenibile, la transizione energetica in corso. È quanto prevede il Piano Industriale 2025-2030 presentato oggi a Verona dal Presidente Federico Testa e dal Consigliere Delegato Alessandro Russo.

Nel titolo scelto per il documento strategico, “Cent’anni e avanti”, si riflette l’ambizione di proiettare AGSM AIM nel futuro, coniugando tradizione e innovazione. Il Gruppo punta a diventare una delle principali realtà nazionali in grado di rendere accessibile e vivibile la transizione ecologica per cittadini, imprese e territori.
Un piano costruito su tre pilastri: sostenibilità, crescita e gestione del rischio
L’orizzonte delineato al 2030 si inserisce in un contesto complesso, segnato da fattori globali come i cambiamenti climatici, la digitalizzazione, le tensioni geopolitiche e le trasformazioni demografiche. In questo scenario, AGSM AIM si propone come soggetto guida della transizione, attraverso tre direttrici strategiche: una spinta decisa alla crescita, l’integrazione della sostenibilità nel business e una solida gestione del rischio.

Obiettivi finanziari: crescita di EBITDA e utile netto
I target economico-finanziari fissati al 2030 evidenziano una crescita significativa: l’EBITDA è previsto a 250 milioni di euro (+53% rispetto al 2025), mentre l’utile netto salirà a 71 milioni di euro (+62%). Il rapporto PFN/EBITDA, dopo un picco nel 2027, è atteso in riduzione a 3,6x entro la fine del piano.
Oltre un miliardo di investimenti per impianti, reti e clienti
Gli investimenti previsti si articolano in tre grandi ambiti:
Impianti (526 milioni di euro): il Gruppo realizzerà infrastrutture per la generazione di energia 100% rinnovabile, con l’obiettivo di produrre 1 TWh annuo, di cui l’80% da fonti green. È inoltre prevista l’attivazione di progetti pilota su idrogeno verde, eolico offshore e flessibilità della rete. Reti (391 milioni di euro): l’ammodernamento delle infrastrutture elettriche e gas sarà accompagnato da un forte impulso al teleriscaldamento, soprattutto a Verona e Vicenza, con l’obiettivo di raggiungere il 50% di energia termica green grazie anche all’impiego della geotermia. Clienti (248 milioni di euro): focus sull’espansione commerciale e sulla digitalizzazione, con l’obiettivo di arrivare a 1,2 milioni di clienti e 48 store sul territorio nazionale. Attenzione particolare sarà riservata anche all’efficienza energetica e all’illuminazione pubblica, con la gestione di 122.000 punti luce.
Verso una multiutility sostenibile

Sul fronte ESG, AGSM AIM si impegna a raggiungere entro il 2030 traguardi concreti: 70% di potenza installata da rinnovabili, 144 GWh termici da geotermia, bollette elettroniche per il 70% dei clienti, parità retributiva di genere, 46% di presenza femminile in organico e una formazione diffusa sulla transizione digitale e l’uso dell’intelligenza artificiale.
Tra le iniziative previste anche un nuovo sistema di valutazione ESG per i fornitori, attivo dal 2026, e la creazione di una Vendor Academy per i partner strategici entro il 2029.
Una crescita “gentile”, a misura di cittadino
“AGSM AIM è una realtà a totale capitale pubblico che unisce l’efficienza industriale alla responsabilità sociale. Con questo Piano, vogliamo crescere senza perdere di vista le esigenze dei territori e delle persone”, ha spiegato il Presidente Federico Testa. “Progetti come la geotermia, l’idrogeno verde o il teleriscaldamento sono solo alcuni esempi di una visione che mette al centro la sostenibilità”.
Il Consigliere Delegato Alessandro Russo ha sottolineato come il piano sia frutto di un percorso condiviso e rappresenti un salto di qualità per l’azienda: “La nostra crescita vuole essere anche sociale: aiutare i cittadini a orientarsi nella complessità della transizione è per noi un dovere. Lavoreremo per rendere più semplice e inclusivo questo cambiamento”.
Con questo Piano Industriale, AGSM AIM si propone dunque come attore protagonista della transizione energetica nazionale, con l’ambizione di essere non solo una multiutility efficiente, ma anche un partner affidabile per lo sviluppo sostenibile dei territori.
