Schermaglie elettorali a parte

La Lega e Fratelli d’Italia ha indetto una conferenza stampa per chiudere le polemiche sul merito di chi ha trovato i 50 milioni per il collettore del Garda, sponda veronese. Presenti per FdI Matteo Gelmetti, Ciro Maschio e Marco Padovani e per la Lega Paolo Borchia e Paolo Tosato.

Il senatore Gelmetti ha fatto la dettagliata cronistoria di tutta la vicenda, gestita in armonia con Paolo Borchia, che lo ha coadiuvato nei rapporti con l’altro Matteo, Salvini, titolare del Ministero delle Infrastrutture nel cui capitolo di spesa è stato inserito il finanziamento dell’opera.

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Il tutto in stretto contatto con l’on. Angelo Cresco e l’ing. Carlo Alberto Voi, presenti alla conferenza stampa, rispettivamente presidente e direttore generale dell’Azienda Gardesana Servizi, che sta costruendo il nuovo collettore.

L’impegno per il collettore

E con il dettagliato racconto dei suoi giri al ministero dell’Economia e delle Infrastrutture ha voluto dissipare ogni dubbio su chi ha il merito dell’intera operazione. E l’intento era quella di rimuovere quel ‘cappello’ che qualcuno aveva tentato di mette su questa importante realizzazione.

Nomi non ne sono stati fatti. E da parte di tutti i presenti il mantra è stato che se il centrodestra sta unito e lavora unito i risultati arrivano.

Ma il fatto che la conferenza stampa sia stata indetta senza Forza Italia la dice lunga sul fatto che né i ‘Fratelli’ né i leghisti hanno gradito il comportamento della deputata veronese Paola Boscaini che aveva annunciato in anticipo il finanziamento.