Le buche che a migliaia rendono pericolose le strade di Verona continuano a far discuter. La proposta dell’amministrazione fatta ieri alla Commissione Bilancio del Comune di destinare 800mila euro di avanzo di bilancio alla manutenzione della rete stradale ha innescato le critiche di Patrizia Bisinella, capogruppo di Fare con Tosi in Consiglio Comunale.
800 milioni su un avanzo utilizzabile di circa 18 milioni per opere dal 2025 al 2027, osserva l’esponente dell’opposizione a Palazzo Barbieri, è una somma inadeguata rispetto all’entità e alla diffusione dei problemi presenti nelle strade urbane.

“Parliamo di una cifra insufficiente, ripartita poi tra le 8 circoscrizioni secondo criteri che non tengono conto di situazioni di emergenza che devono avere la priorità-, ha dichiarato. -Chiunque viva e percorra le nostre strade sa bene quanto sia compromesso il manto stradale in moltissime aree della nostra città. Le buche sono ovunque, dei crateri pericolosissimi, i marciapiedi sono sconnessi, pericolosi o del tutto impraticabili per le persone anziane, con disabilità e ipovedenti, per chi spinge un passeggino. È una questione non solo di decoro urbano, ma anche di sicurezza e civiltà. La città ormai sembra bombardata! Una pessima immagine anche per i turisti”.

Bisinella ha poi voluto portare l’attenzione su un altro tema urgente: la mancata manutenzione delle caditoie e dei tombini, che ha aggravato gli effetti del recente nubifragio che ha colpito Verona.
“L’altro giorno bastava affacciarsi in strada per rendersi conto di quanto la situazione sia sfuggita di mano. Interi quartieri allagati perché i tombini risultavano chiusi, sporchi e le caditoie ostruite. È inaccettabile. È vero che i temporali e gli acquazzoni ormai sono di proporzioni intense, ma una manutenzione attenta e costante eviterebbe questi effetti cui ormai assistiamo ogni volta che piove. Meno fiori sui ponti, meno inaffiatoi regalati, se poi non si ha attenzione e non si curano i problemi più seri e concreti”.
Per affrontare questi temi in maniera approfondita e con un confronto con l’assessore Benini e il coinvolgimento degli uffici tecnici, la consigliera ha formalizzato la richiesta di convocazione urgente di un’apposita Commissione Lavori Pubblici, sottolineando la necessità di un piano d’intervento ampio, strategico e distribuito in maniera precisa, con evidenza delle situazioni prioritarie su tutto il territorio cittadino.
Buche. Basta rattoppi. Serve un piano straordinario
“Servono risposte concrete e tempestive. Non possiamo continuare a intervenire solo in modo frammentario o emergenziale, rattoppando qui o là di volta in volta, con buche che si riformano poi alla prima pioggia. È necessario un piano di manutenzione capillare, programmato e strutturato. Verona è una città meravigliosa, ma in troppe zone appare abbandonata a sé stessa. Questa trascuratezza e questo degrado non è accettabile per i cittadini che ogni giorno devono convivere con disagi, rischi e un senso crescente di negligenza da parte dell’amministrazione”, ha concluso Patrizia Bisinella.
